Il mondo FQ

Rider, a Firenze i primi assunti a tempo indeterminato con le tutele del contratto nazionale della logistica

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno annunciato la firma di un accordo con Laconsegna srl che inquadra i ciclofattorini come lavoratori subordinati pagati in base alle ore lavorate. Per ora in organico sono entrati in 20, che dovrebbero salire a 200 nelle prossime settimane. Glovo invece ha ridotto le fasce orarie nelle quali garantiva retribuzioni minime a prescindere dalle corse
Rider, a Firenze i primi assunti a tempo indeterminato con le tutele del contratto nazionale della logistica
Icona dei commenti Commenti

Il primo accordo in Italia che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di alcuni rider con il contratto nazionale Merci, logistica e spedizioni e relativi diritti e tutele è stato siglato con i sindacati da un’azienda della provincia di Firenze. “I rider in organico, che si muovono in bici o scooter sulla base di direttive ricevute sullo smartphone, attualmente sono una ventina, presi dal bacino dei ciclofattorini fiorentini che lavoravano in città per le grandi piattaforme”, hanno fatto sapere le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. “Ma nelle prossime settimane si dovrebbe arrivare, nei piani di azienda e sindacati, a 200 assunti a tempo indeterminato. Nel frattempo, è già stata costituita la Rsa aziendale“.

Ad assumere è stata Laconsegna srl, attiva a Firenze da due mesi nella consegna cibo a domicilio per conto di ristoranti, pizzerie, paninerie. “Con questo primo accordo in tutto il panorama nazionale, si afferma che i rider sono lavoratori subordinati che hanno diritto all’applicazione del Contratto nazionale Merci, logistica e spedizioni, al pagamento delle ore effettivamente lavorate e non in base alle consegne“, prosegue la nota sindacale unitaria. E avranno ovviamente anche il “riconoscimento di tutti i diritti e tutele che il Contratto nazionale attribuisce a tutti i lavoratori del settore (busta paga, ferie, malattia)”.

“Soprattutto si stabilisce che il rischio d’impresa, legato alla vendita dei prodotti e alle conseguenti consegne, non sia a carico dei lavoratori, bensì dell’impresa stessa. Insomma, dopo mesi di trattative, i sindacati sono riusciti a far emergere tanti ciclofattorini dal lavoro nero, sottopagato o con forme contrattuali sbagliate e improprie. Ora bisogna avanti per l’estensione di questo accordo da questa prima azienda a tutte le aziende del settore a Firenze e in Toscana”, concludono i sindacati.

Nei giorni scorsi Union Rider di Bologna ha invece denunciato che Glovo ha cancellato, o in alcuni casi ridotto, le fasce orarie nelle quali garantiva retribuzioni minime a prescindere dalle corse effettuate. I fattorini saranno quindi pagati quasi interamente a consegna.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione