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Oscar, gli sconfitti e gli scartati: Deadpool 2, Ready Player One e Solo-A Star Wars Story - 2/2

Oscar, gli sconfitti e gli scartati: Deadpool 2, Ready Player One e Solo-A Star Wars Story - 2/2
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Per l’altro sconfitto, come il precedente da First Man, abbiamo il primo figlio incompreso della saturnina Disney, che fino a oggi ha inglobato Lucasfilm, Marvel, Pixar e Fox. Si tratta di Solo – A Star Wars Story. Candidato anch’esso a quell’unica statuetta per i Migliori effetti speciali, nonostante la magia registica di Ron Howard e la nuova convincente versione dell’icona Han Solo marchiata Alden Ehrenreich, i numeri lo hanno condannato fin troppo spietatamente. Soltanto 393 milioni di dollari d’incasso globale rispetto ai 275 d’investimento.

Eppure il nuovo spin-off spaziale riporta la saga a una chiarezza registica e narrativa che mancava da un po’. Forse chissà, la dipartita di Han Solo/Harrison Ford non era ancora stata metabolizzata dal pubblico. L’edizione su disco di Solo propone una lunga serie di extra. Si va dalla rapina in treno alla Butch Cassidy fino agli inseguimenti in auto volanti sul pianeta del protagonista, passando per ben otto scene tagliate. E se il primo incontro con il braccio destro Chewbecca e la storica astronave di Solo Millenium Falcon sono cardini affascinanti del film, i contenuti speciali ne espongono i retroscena più disparati, come il set di 200 persone sulle Dolomiti innevate e gli approfondimenti sui droidi del caso.

Figlio discolo della Fox ora di proprietà Disney/Marvel, con il suo linguaggio politicamente scorretto, Deadpool 2 è rimasto fuori dalle candidature. Non proprio come il fratellino Fox Isle of Dogs, altro sconfitto su due nomination: Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora. L’eroe in calzamaglia più sboccato di sempre è tornato comunque per un’edizione home video “superdotata”, giura il marketing degli ammiccamenti. Tra gli speciali di questo cinecomic abbiamo due scene tagliate, una con un baby Hitler di irriverenza davvero estrema. Spiccano i making of, le gag reel con i tagli sulle migliori gaffe del set e i consueti approfondimenti sugli stuntman e le scelte di David Leitch, regista con alle spalle Atomica Bionda e in prossima uscita Fast & Furious – Hobbs & Shaw. Per questo film che mescola azione e comicità demenziale, con 110 milioni di budget, l’incasso planetario è schizzato a ben 785 milioni di dollari. Non male per un titolo lontano dall’Academy Awards. Morale della favola? Non è tutto Oscar quello che luccica.

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