Il mondo FQ

Limiti di velocità più bassi per ridurre le vittime di incidenti. L’ETSC: “basta 1 km/h in meno per fare la differenza”

Secondo il report dell'organizzazione no profit con sede a Bruxelles, in questo modo si ridurrebbero di 2.100 unità i morti nei sinistri. Intanto, tra il 23% e il 59% degli automobilisti europei non rispetta i limiti fissati sulle autostrade
Limiti di velocità più bassi per ridurre le vittime di incidenti. L’ETSC: “basta 1 km/h in meno per fare la differenza”
Icona dei commenti Commenti

Abbassare di 1 km/h i limiti di velocità sulle strade europee per ridurre di 2.100 unità le vittime degli incidenti. La proposta arriva da Bruxelles dove lo European Transport Safety Council (ETSC) si è riunito per stilare un report sulle principali cause di incidenti stradali mortali, traendone quindi delle possibili soluzioni: ed è imputata alla velocità la più grande responsabilità di morte.

“Ogni settimana sulle strade europee perdono la vita 500 persone, e la velocità è il killer numero uno – ha spiegato Graziella Jost, direttore dei progetti dell’ETSC -. La cosa è semplice: se vogliamo ridurre il numero di vittime in incidenti stradali, dobbiamo ridurre la velocità dei veicoli. Al momento, l’Unione Europea ha l’opportunità di fare la differenza”.

Un’altra proposta, infatti, è quella di installare su tutti i veicoli circolanti gli Intelligent Speed Assistance (Isa), i sistemi di assistenza alla velocità, che aiuterebbero addirittura a ridurre le vittime del 20% rispetto ad oggi. Questo perché, dallo studio condotto dall’ETSC, risulterebbe che tra il 35% e il 75% degli automobilisti europei viaggia oltrepassando i limiti di velocità sulle strade urbane, mentre oscillano tra il 23% e il 59% quelli che non rispettano il limite sulle autostrade.

Ad esempio, in Paesi come Svezia, Danimarca, Svizzera e Norvegia che hanno il limite massimo di velocità su strade rurali a 80 km/h (70 km/ per la Svezia), il numero di vittime per milione di abitanti è rispettivamente di 27 (Svezia), 37 (Danimarca) e 26 (Svizzera e Norvegia).

Un importante supporto al controllo del rispetto dei limiti è sicuramente anche l’attività mobile della polizia, che si serve delle rilevazioni di velocità. Ma se si vogliono contrastare dal profondo le cause di incidenti mortali, l’ETSC suggerisce di partire innanzitutto da una manutenzione di rinforzo delle strade e autostrade, in modo da tenerle sempre in uno stato di sicurezza, e poi da un aggiornamento dei sistemi di guida sicura, dall’attuazione di leggi più severe per chi non rispetta il Codice Stradale ma è importante anche la promozione di un’educazione stradale più corretta.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione