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Palermo, poliziotto in divisa firma appello pro Salvini: la questura apre un’inchiesta. Secondo caso dopo Ascoli

L'agente è stato immortalato domenica in servizio al gazebo di Partinico dalla militante leghista Katya Caravella. Aperta un’inchiesta amministrativa per accertare quanto accaduto come ad Ascoli Piceno
Palermo, poliziotto in divisa firma appello pro Salvini: la questura apre un’inchiesta. Secondo caso dopo Ascoli
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Un altro poliziotto, sempre in divisa e in servizio, immortalato al gazebo per il ministro dell’Interno Matteo Salvini mentre firma l’appello ‘Salvini, non mollare’. Dopo Ascoli anche a Partinico, piccolo centro del palermitano, dove a fotografare l’agente è stata la stessa militante leghista Katya Caravella che poi ha postato l’immagine su Facebook. L’episodio risale a ieri, domenica, e oggi la questura di Palermo, come apprende l’Adnkronos, ha aperto un’inchiesta amministrativa per accertare quanto accaduto.

Stessa decisione presa anche dalla Questura di Ascoli, dopo che un altro esponente del Caroccio, il senatore Paolo Arrigoni, ha pubblicato sul suo profilo l’immagine di due poliziotti in servizio fotografati ad Ascoli Piceno, in piazza Arringo, a firmare in un gazebo una petizione pro-Salvini.  Un’immagine che ha suscitato polemiche, con la segreteria nazionale di Possibile che l’ha definita “una foto da Paese autoritario”.

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