Fin dal primo annuncio Anthem ha fatto parlare di se: il nuovo gioco di Bioware ed EA sembrava destinato a prendere un posto nei cuori dei giocatori di tutto il mondo con un mix di fantascienza, combattimenti mozzafiato a mezz’aria e tanti tanti proiettili, in molti lo hanno definito una sorta di Destiny 2.0, paragonandolo al gioco di Bungie, sarà cosi? Di seguito troverete le nostre prime impressioni raccolte durante la demo VIP resa disponibile da Electronic Arts lo scorso weekend.

Gli strali (o javelin in lingua inglese) potenti armature che permettono ai giocatori di volare per il mondo di Anthem e dare vita a spettacolari battaglie contro il Dominio, fazione militarista e “cattivo” del gioco,  sono al servizio di quelli che vengono chiamati gli Specialisti, categoria in cui rientra anche il personaggio interpretato dal giocatore stesso.

Inutile dire che sulle prime non si possano che fare paragoni con altri prodotti, come il già citato Destiny o Mass Effect, superato il calderone iniziale di idee però il nuovo nato in casa Bioware mostra una sua identità specifica, forte anche di un background che viene introdotto fin dall’inizio: in un passato misterioso i Creatori paragonati a divinità, grazie al potere dell’Inno modellarono il mondo in cui ci troviamo, sparendo poi misteriosamente e lasciando in eredità gli strumenti utilizzati per la creazione, questi strumenti danno ancora vita a tempeste e cambiamenti ambientali e sembrano attirare pericolose bestie mutanti da ogni luogo, ed è in questo scenario che ci muoviamo con i nostri Specialisti.

Un mondo affascinante fatto di canyon, vallate e fiumi, caverne sotterranee e natura lussureggiante, è quello presentato ai player mentre prendono confidenza con il sistema di volo dello Strale e incontrano i primi nemici, qui Anthem diventa particolarmente divertente dando al giocatore possibilità infinite di approccio al combattimento, tra un colpo a mezz’aria e una copertura improvvisata; un gunplay frenetico che diverte fin da subito mentre si schiviano esplosioni e proiettili, forse con mouse e tastiera non si ha l’immediatezza di un pad, ma ci vuole poco a imparare tutte le combinazioni utili per essere uno strumento di distruzione efficace. I 4 Strali presenti nel gioco permettono 4 approcci differenti al gioco, vere e proprie classi che in una squadra ideale fanno della varietà un arma vincente, purtroppo il matchmaking casuale non regala la stessa sensazione del giocare con una squadra di amici, generando spesso situazioni dispersive e poco divertenti, ma d’altronde è normale sopratutto in una demo ritrovarsi a contatto con perfetti sconosciuti.

Il comparto tecnico di Athem almeno in questa prima demo è risultato altalenante, a partire dai server rivelatisi davvero inadeguati ad ospitare il gran numero di giocatori collegatisi, vedendo anche l’intera piattaforma Origin di EA afflitta da rallentamenti ed errori di login.  Utilizzando per la prova un PC di fascia alta abbiamo potuto giocare con il massimo del dettaglio grafico, ma a meno di avere una scheda video del livello di una NVIDIA GTX 1070 o superiore dovrete scendere a compromessi con dettagli medio alti e 40 fps ( su console il framerate scende ancora un pochino), ma trattandosi di una prima demo siamo convinti che il lavoro di ottimizzazione che verrà svolto prima del rilascio del titolo soddisferà anche i possessori di configurazioni meno performanti, senza particolari problemi. Il comparto sonoro invece è molto curato, con musiche coinvolgenti ed una localizzazione molto buona, che fanno da cornice agli stupendi scenari ed agli effetti di luce con cui Athem bombarda letteralmente il giocatore, regalando sicuramente un esperienza unica.

In conclusione Anthem ha tutte le carte in regola per essere un ottimo gioco multiplayer, ma deve ancora mostrare alcune caratteristiche che da questo primo assaggio non sono emerse e che possano differenziarlo dai titoli venuti in precedenza. Se volete provarlo con le vostre mani, sia su PC che console, a partire da questa sera (e fino al 3 Febbraio) sarà disponibile gratuitamente una nuova demo / open beta che, oltre a risolvere alcune delle problematiche evidenziate lo scorso weekend, porterà nuovi dettagli di quello che sulla carta ha tutti i presupposti per essere un mondo affascinante e vivo per qualsiasi giocatore che preferisce il multiplayer alle esperienze in solitaria.

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