Il Motorola RAZR v3 è stato uno dei cellulari più iconici degli anni 2000, grazie ad un design in grado di distinguerlo in modo netto dagli altri prodotti allora sul mercato mantenendo però lo stile “clamshell” (a conchiglia) dei più celebri dispositivi del marchio americano a partire dallo StarTAC; nato per contrastare il crescente predominio di Nokia in quel periodo, il v3 ha venduto oltre 130milioni di esemplari in tutto il mondo. Sin dal ritorno sul mercato dello storico concorrente finlandese – grazie al lavoro di HMD Global – con il debutto del nuovo Nokia 3310, molti esperti avevano domandato ai dirigenti di Motorola Mobility (oggi ramo del gruppo Lenovo) se stessero valutando un’omologa operazione “nostalgia” per il v3, ricevendo risposte negative o riassumibili in “non allo stesso modo”.

Con l’avvento quest’anno degli smartphone con display pieghevoli i tempi potrebbero essere maturi per vedere una riedizione del v3, e nel corso delle ultime settimane voci e rumor sono sempre più insistenti. Il nuovo v3 dovrebbe essere un vero e proprio smartphone con scheda tecnica in linea con quelle che si prevedono per i top di gamma del 2019, dotato di un display pieghevole ad occupare la parte interna (sostituendo anche la tastiera) e di un secondo display più piccolo esterno, in modo simile a quello presente sul dispositivo originale.

A supporto dei rumor, è stato trovato nel database del WIPO (World Intellectual Property Organization) una richiesta di brevetto presentato da parte di Motorola Mobility, a metà dicembre, per il design di un dispositivo di comunicazione con allegati degli schemi (presenti nella gallery soprastante) che ricordano le forme del RAZR v3.

Il debutto del nuovo modello è previsto dagli esperti nel corso del 2019, il Mobile World Congress di fine febbraio potrebbe essere l’occasione per un primo sguardo, dovrebbe essere prodotto -almeno inizialmente- in quantità limitate e commercializzato ad un prezzo intorno ai 1500 dollari.

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