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Campania, arbitro al portiere senegalese: “Negro”. Il presidente del Serino ritira la squadra dal campo: “Chiedo inchiesta”

Stando al racconto del presidente Donato Trotta, che gestisce anche una onlus che si occupa di assistenza ai richiedenti asilo, il direttore di gara ha insultato il portiere della squadra, Gueye Ass Dia, durante la partita di Promozione campana contro il Real Sarno, mentre il match era sul 2-2. L'episodio è accaduto sabato pomeriggio. Sulla vicenda, riferita da Il Mattino, indagano i carabinieri: "Questa volta si vada al fondo"
Campania, arbitro al portiere senegalese: “Negro”. Il presidente del Serino ritira la squadra dal campo: “Chiedo inchiesta”
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“Ho deciso di ritirare la squadra dal campo perché non permetto a nessuno di calpestare la dignità dei miei ragazzi”. Donato Trotta, presidente del Serino Calcio 1928, ha spiegato così la decisione di allontanare dal campo i suoi giocatori dopo che l’arbitro aveva insultato il portiere della squadra, Gueye Ass Dia, durante la partita di Promozione campana contro il Real Sarno, mentre il match era sul 2-2. L’episodio – denunciato dal presidente del club, ultimo in classifica nel Girone C – è accaduto sabato pomeriggio. Sulla vicenda, riferita da Il Mattino, indagano i carabinieri.

“Sul vantaggio della mia squadra – ha scritto Trotta su Facebook – in un contrasto in area con fallo sul nostro portiere, il guardialinee alza la bandiera più volte per segnalare il fallo ma l’arbitro già dall’inizio con arroganza e presunzione convalidava il goal”. A questo punto, stando al suo racconto, l’episodio contro il portiere senegalese: “Quando chiede spiegazione viene espulso e insultato ‘negro’, subito dopo l’arbitro espelle il difensore, il direttore sportivo ed infine il nostro allenatore”.

A quel punto, continua il presidente del Serino, “vedendo il mio calciatore in lacrime mentre si dirigeva negli spogliatoi, ho deciso di ritirare la squadra”. Trotta dice che “questa volta si è superato il limite” e chiede quindi un’indagine federale: “Il mio pensiero è che queste persone andrebbero allontanate non solo dal calcio ma è una vergogna che nel 2019 ci sia ancora del razzismo – racconta – Questo è il secondo anno che succedono questi episodi più volte segnalati dal sottoscritto e sempre ignorati dai vertici della Lega e dai vertici arbitrali. Sto pensando di ritirare la squadra perché sono stanco di lottare contro i mulini a vento mi riservo di sporgere querela“.

Nelle ore successive, il presidente del Serino è tornato a chiedere interventi immediati e chiesto a tutte le squadre della Promozione Girone C campana, la prossima domenica, di “non scendere in campo per protesta contro il sistema calcio e per solidarietà a questi giovani e soprattutto alla nostra coscienza”. All’Adnkronos, Trotta – che è anche direttore della cooperativa La Fenice, una onlus che si occupa di servizi per richiedenti asilo – ha aggiunto: “I miei ragazzi vanno rispettati, basta con questa sistema malato del calcio”. E ha poi spiegato che “non ci interessa la pubblicità sui quotidiani ma solo giustizia e prese di posizione della Lega”, sia Dilettanti che professionisti: “Anche ieri a Milano cori razzisti verso un giocatore del Napoli e nessuno prende provvedimenti – si legge sul profilo Facebook del Serino – Questo è un messaggio a chi dovere: tirare fuori le p…. e fermate il campionato. Fate pulizia di queste persone prima che sia troppo tardi”.

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