Per i nostalgici del rombo del motore, la “rivoluzione elettrica” è un duro colpo da incassare. Come, del resto, l’elettromobilità stessa fatica ad affermarsi concretamente. Tuttavia, è ormai tracciata la strada che, gradualmente, porterà dalla rumorosità e dalla “puzza” endotermica al silenzio pulito – e per alcuni assordante – delle batterie. Ed in questa direzione i costruttori si stanno muovendo piuttosto velocemente, così come sta facendo Audi.

La prima creatura elettrica dei Quattro Anelli si chiama E-Tron ed è un suv a zero emissioni – viene prodotto nello stabilimento carbon neutral di Bruxelles – e con 0,27 di coefficiente di penetrazione dell’aria: già, perché per come è stata plasmata, quest’auto sembra dover spiccare il volo da un momento all’altro, nonostante i suoi quasi 2.500 chili a vuoto. Merito sicuramente dei nuovi specchietti esterni retrovisivi virtuali, che riprendono con una videocamera le immagini provenienti dal retro e le riportano sul piccolo schermo interno, nell’angolo di sinistra del guidatore; sono state riviste anche le prese d’aria, con canali regolabili in funzione del raffreddamento, il sottoscocca carenato e i nuovi cerchi. Tutto a “favore di vento”, quindi.

Un lavoro sull’aerodinamica necessario se poi, come in questo caso, si hanno due motori elettrici su entrambi gli assali, con potenza di 184 Cv su quello anteriore e 224 Cv su quello posteriore: complessivamente 408 cavalli per una coppia massima di 664 Nm, che fa scattare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Sul suv elettrico debuttano anche le batterie da 95 kWh, le quali consentono di avere un’autonomia di oltre 400 chilometri nel ciclo WLTP: possono essere ricaricate alle colonnine ad alta capacità da 150 kW e raggiungere l’80% della ricarica in mezz’ora; per la ricarica domestica, invece, sono disponibili connettori da 11 kW e, a richiesta, da 22 kW. Inoltre, la ricarica può essere tenuta sotto controllo pure da remoto, con l’app per smartphone myAudi.

La batteria ha un sistema di raffreddamento dedicato e può recuperare l’energia anche in fase di guida, sfruttando frenate e rilascio dell’acceleratore: il sistema frenante, elettroidraulico, consente di passare quasi innavvertitamente dalla frenata elettrica a quella idraulica. Audi E-tron è anche indicato per il fuoristrada, grazie alla modalità di guida Offroad che porta la distanza del pianale da terra a 22 centimetri; ma oltre all’offroad, sono disponibili altre sei modalità, Comfort, Efficiency, Dynamic, Individual, Allroad e Auto.

Per quanto riguarda la connettività, Audi ha chiesto il supporto di Amazon visto che l’assistente di bordo virtuale è Alexa, la voce di “Echo”: il sistema di navigazione si chiama E-tron Trip Planner, in grado di pianificare itinerari di viaggio tenendo in considerazione i punti di ricarica disponibili lungo il percorso, insieme all’autonomia residua della batteria e al traffico, ovviamente. A gestire il tutto, il primo touschreen della plancia, da 10”, mentre subito sotto se ne trova un secondo da 8,6”, che regola il clima dell’abitacolo. Gli allestimenti sono l’omonimo E-tron e poi Advanced e S Line e le prevendite cominceranno tutte a gennaio 2019. Il prezzo, però non è per tutti: parte da 83.930 euro.

Articolo Precedente

Tassa sulle emissioni auto: lasciate stare i poveri e le utilitarie. Il “cambiamento”? Stangare il lusso che inquina

next