B&B, case vacanza, cliniche, ostelli, scuole. Un patrimonio edilizio che fa della Chiesa di Roma la titolare di una rendita fondiaria immensa alla quale, non si è mai saputo in ragione di cosa, è stata concesso un condono perpetuo. Non ha mai pagato infatti l’Ici sui suoi immobili.

La Chiesa cattolica invece mostra da sempre un attivo interesse per patrimonializzare i suoi beni, agendo sul mercato al pari di altre aziende private. Mette a reddito tutto ciò che può. Finanche la facciata della Scala santa, luogo di pellegrinaggio e di culto, è coperta da un enorme fascio pubblicitario. Paghi, e nel nome del Padre avrai il tuo spot.

Finalmente la Corte di giustizia europea ha dichiarato illegale l’ingiustizia italiana, il principio di diversità secondo il quale c’è chi deve e c’è chi no. I primi calcoli dicono che l’arretrato ammonterebbe a qualche miliardo di euro, addirittura cinque si stima. Sarebbe cosa e buona e giusta se quei soldi, per esempio, potessero venire spesi per difendere la terra, i boschi, le case dalla natura che si è fatta incontinente.

Nel nome di Francesco, che è da sempre il suo Santo venerato protettore, e ora anche il suo Papa.

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