È ancora il Giro d’Italia oppure è divenuto il Giro della Padania? Gli organizzatori hanno infatti deciso di far piegare il manubrio ai ciclisti, in occasione della 102esima edizione (l’11 maggio prossimo avrà inizio) appena dopo aver toccato San Giovanni Rotondo, forse per la rituale benedizione di Padre Pio. Più a sud del nord della Puglia non si arriva. Ed è vero che le Alpi sono dall’altra parte, e che il Mortirolo, il Gavia, il Ghisallo si trovano lassù, e che le risalite, dopo le discese ardite, sono il cuore della corsa, però l’Italia è un po’ più lunga di quella disegnata. E’ vero anche che il Nord è più ricco e chi vuole ospitare una tappa deve sganciare quattrini, ed è vero che Rcs, storica organizzatrice del giro, aveva offerto a Matera la possibilità di inaugurare la corsa al costo di 500mila euro, ed è vero che Matera ha rifiutato dichiarandosi con le tasche vuote. Ed è infine vero che, secondo un recente studio degli uffici di analisi economica del Senato, il Mezzogiorno resta l’area più vasta, spopolata e arretrata d’Europa, ed è vero che le sue strade sono piene di buche, infragilite da continue frane, ingobbite dai dossi. Però, secondo la vecchia cartina geografica in nostro possesso, l’Italia finisce in Sicilia non a Terracina, com’è stato invece deciso.
L'Istantanea
È Il Giro d’Italia o della sola Padania?
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- 19:26 - Calcio: conclusa testimonianza Zanetti
Milano, 10 ott. (Adnkronos) - E' durata oltre un'ora la testimonianza di Javier Zanetti, il vicepresidente dell'Inter tirato in ballo in alcune intercettazioni dell'inchiesta 'Doppia curva' che ha azzerato il direttivo della tifoseria nerazzurra per presunte infiltrazioni criminali. Zanetti, non indagato, ha risposto alle domande degli investigatori della squadra Mobile e avrebbe chiarito le due questioni centrali che emergono dall'ordinanza, ossia il presunto interessamento a far avere più biglietti al tifosi del secondo anello verde per la finale di Champions League giocata a Istanbul e la presunta 'soffiata' sull'indagine riguardo alla curva Nord.
- 19:14 - Consulta: Musolino (Iv), 'La Russa sfacciato a caccia di voti, ma le regole non si aggirano'
Roma, 19 ott (Adnkronos) - "Anzichè rispettarle, questa maggioranza pensa a come infrangere o aggirare le leggi e la Costituzione. E questo non va bene". Dafne Musolino è la senatrice di Iv avvicinata dal presidente del Senato Ignazio La Russa per quella che lei stessa, interpellata dall'Adnkronos, definisce una "proposta irricevibile".
Matteo Renzi ha raccontato l'episodio alla buvette del Senato. La Musolino lo ricostruisce nei dettagli: "Devo precisare che non è che siamo andati a pranzo, io e La Russa. Eravamo entrambi a pranzo al ristorante del Senato. Io con i miei colleghi, lui con il suo staff. La Russa mi ha chiesto di avvicinarmi, ha detto che voleva parlarmi. Ci siamo seduti e mi ha fatto a bruciapelo una proposta per sondarmi in senso ampio, non per la Consulta", racconta la senatrice.
"Io sono rimasta sorpresa. Anche per la dinamica, al ristorante! Ma è finita là, non c'era la mia disponibilità, e non ci siamo dilungati. La proposta era irricevibile. Tra l'altro, il mio pensiero è noto: io non potrei mai fare parte di una maggioranza che vota una legge come quella sull'autonomia differenziata, hanno affossato il Sud. In aula, nei miei interventi, sono sempre stata molto critica con il governo".
(Adnkronos) - Che giudizio ha dato dell'iniziativa di La Russa? "Non voglio essere 'tranchant', ma un approccio così diretto, un po' sfacciato, è indice di poco rispetto nei confronti di un parlamentare", risponde la senatrice.
Riusciranno maggioranza e opposizione a trovare un accordo su Consulta e Rai? "Se Costituzione e legge fissano la regola del voto a maggioranza qualificata, vuol dire che in alcuni casi è ritenuto necessario tenere presente le prerogative delle opposizioni -replica Musolino-. Ci sono alcune cose che non possono essere imposte a voti di maggioranza. Pensare di imporre una scelta, anche andando alla ricerca di voti 'raminghi', significa che anzichè rispettarle, questa maggioranza pensa a come infrangere o aggirare le leggi e la Costituzione. E questo non va bene".
- 19:12 - Imprese, Icch: "Globalizzazione e tecnologie, così è cambiata la reputazione aziendale"
Milano, 10 ott.(Adnkronos) - Si è svolta oggi presso la sede del Centro Svizzero a Milano la presentazione della nuova ricerca dal titolo 'Corporate reputation: tendenze emergenti e implicazioni strategiche', realizzata da Icch e Università Iulm. La ricerca esplora le tendenze emergenti sulla reputazione aziendale, fornendo importanti strumenti a manager, accademici e studenti.
Il modo in cui si forma la reputazione aziendale, infatti, ha subìto profondi cambiamenti negli ultimi 10 anni, principalmente a causa della rapida evoluzione tecnologica, della crescente interconnessione globale e delle mutevoli aspettative della società nei confronti delle imprese. L’ascesa delle tecnologie digitali, la globalizzazione e una maggiore consapevolezza degli stakeholder hanno reso la gestione della reputazione più complessa e critica, garantendo un accesso senza precedenti alle informazioni e una capacità di condividere le proprie esperienze e opinioni in modo ampio e rapido. Maggiore trasparenza che implica però anche più vigilanza e reattività nella gestione della propria reputazione.
Pierangelo Fabiano, Segretario generale di Icch, ha dichiarato: "Crediamo che riflettere sulla gestione della propria corporate e brand reputation, in un contesto sempre più interconnesso, attento ai temi sociali e di sostenibilità e in rapido mutamento come quello odierno, in cui l’avvento dell’Ai crea nuove opportunità ma pone anche sfide e interrogativi, sia fondamentale per il nostro network e siamo felici di ospitare questo dibattito".
"Con la presentazione di oggi -prosegue Fabiano- festeggiamo anche i tre anni di attività di Icch. Solo qualche numero: in 3 anni abbiamo riunito più di 45 manager oggi membri del Comitato Scientifico, 7 docenti internazionali membri del Comitato accademico, prodotto 7 ricerche e 12 magazine tematici, che abbiamo presentato in eventi molto partecipati, punto di partenza per riflessioni sul futuro della comunicazione e del mondo corporate. Siamo entusiasti dei tanti progetti in cantiere per il 2025, tra cui il nono Premio Giovani Comunicatori Icch, il nostro nuovo podcast, il sito e il magazine bilingue. In lavorazione anche le nuove ricerche e i nuovi numeri della rivista. Così Icch sta diventando un osservatorio a tutto tondo, punto di riferimento per tanti stakeholder del mondo aziendale e accademico, anche a livello internazionale".
Il dibattito introdotto da Fabio Bocchiola, presidente Swiss Chamber e Pierangelo Fabiano, Segretario generale di Icch, è proseguito con la presentazione della ricerca a cura della professoressa Stefania Romenti, coordinatrice del Comitato accademico di Icch e professore ordinario di comunicazione strategica e sostenibilità dell’Università Iulm che ha illustrato i risultati. "Negli ultimi 10 anni sono state pubblicate circa 1000 ricerche scientifiche l'anno sui processi sociali che sottendono la valutazione delle aziende e della loro reputazione. Stigma, status e prestigio organizzativi, legittimità e impatto sociale si intrecciano per formare un tessuto reputazionale complesso e dinamico", ha dichiarato la professoressa Stefania Romenti, presentando le analisi elaborate dal Centro di ricerca per la comunicazione strategica (CEcoms) dell’Università Iulm.
A seguire, due tavoli di lavoro con la presenza di importanti manager della comunicazione. Protagonisti del primo, sul tema della crisi della reputazione e di come proteggere il brand, Cristina Camilli, direttore relazioni istituzionali, comunicazione e sostenibilità di Coca-Cola Italia e Albania, Erika Mandraffino, direttrice comunicazione esterna di Eni, Stefano Tassone, head of group communications di Mediobanca, e Fabio Ventoruzzo, corporate communications & sustainability director di Sisal. Al secondo invece, sull’attuale tema di come sviluppare una buona reputazione attraverso le nuove piattaforme digitali, hanno partecipato Alessandra Bianco, corporate communication director di Lavazza Group & Lavazza eventi sole director, Enrico Bocedi, global public affairs, communications & sustainability senior director di Campari Group, Luca Di Persio, managing director marketing, innovation and business services dell’agenzia Ice - Italian trade & investment agency e Alicia Lubrani, chief marketing officer di Axpo Italia e amministratore delegato di Pulsee Luce e Gas.
- 19:09 - Nadal, l'omaggio di Djokovic: "La tua eredità vivrà per sempre"
Shanghai, 10 ott. - (Adnkronos) - "La tua eredità vivrà per sempre". Così sui suoi profili social Novak Djokovic rende omaggio al rivale di sempre Rafael Nadal che oggi ha annunciato il suo ritiro. "Rafa, un post non è sufficiente per esprimere il rispetto che ho per te e per quello che hai fatto per il nostro sport. Hai ispirato milioni di bambini a iniziare a giocare a tennis e penso che questo sia probabilmente il più grande traguardo che chiunque possa desiderare" , si legge. "La tua tenacia, dedizione, spirito combattivo faranno scuola per decenni - prosegue Djokovic - La tua eredità vivrà per sempre. Solo tu sai cosa hai dovuto sopportare per diventare un'icona del tennis e dello sport in generale".
"Grazie per avermi spinto al limite così tante volte nella nostra rivalità, che è quella che mi ha colpito di più come giocatore - sottolinea il 37enne serbo che ha diviso il campo in 60 occasioni con lo spagnolo - La tua passione nel difendere i colori della Spagna è sempre stata straordinaria. Ti auguro il miglior addio possibile a Malaga con la squadra spagnola di Coppa Davis. Sarò lì di persona per rendere omaggio alla tua carriera stellare".
- 18:43 - Nautica, Confindustria: "Regolamento patenti avvicina giovani"
Roma, 10 ott. (Labitalia) - "L'intensa attività di rappresentanza della filiera della nautica da diporto, costantemente esercitata da Confindustria Nautica nell'interesse del settore e anche dell’utenza, ha portato al nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto (Decreto 17 settembre 2024, n. 133, Regolamento di modifica al decreto 29 luglio 2008, n.146), che segue il decreto patenti (decreto 10 agosto 2021) che aveva introdotto le nuove modalità di esame a quiz". La patente di categoria D1 per l’appunto può essere conseguita dai 16 anni, consente la navigazione esclusivamente diurna entro sei miglia di distanza dalla costa con “natanti” (unità fino a 10 metri) o, dai 18 anni, con imbarcazioni di lunghezza fino a 12 metri, oppure con moto d’acqua entro un miglio di distanza dalla costa, se dette unità sono equipaggiate con motori di potenza non superiore a 85 Kw pari a 115,6 CV.
“Ci sono voluti oltre quattro anni di intenso lavoro, scanditi dal cambio di tre governi, per portare ad approvazione il nuovo Regolamento” - sottolinea il Direttore generale di Confindustria Nautica, Marina Stella - “a riprova del ruolo e del valore della struttura dell’Associazione nazionale di categoria, capace in ogni circostanza di valorizzare gli interessi del settore e promuovere adeguate politiche di sviluppo a vantaggio di tutta la filiera. Già dalla prossima stagione registreremo dei benefici. Intanto dallo scorso febbraio siamo al lavoro affinché nel prossimo DDL Blue economy sia presente un ulteriore pacchetto di semplificazioni amministrative, misure per la competitività della bandiera italiana e norme di tutela ambientale”.
“Guardiamo alle nuove generazioni e la nuova patente offre diverse opportunità, anticipa di due anni lo sviluppo di competenze dei giovani nella conduzione di imbarcazioni, aprendo loro nuove opportunità sia a livello ricreativo sia professionale e promuove la conoscenza, la cultura della sicurezza e il rispetto dell’ambiente marino attraverso un corso di formazione obbligatorio che si fonda su questi tre capisaldi. Nello stesso tempo rappresenta un sostegno alla crescita del settore nautico, stimolando la domanda di acquisto e di noleggio di imbarcazioni e dei servizi correlati”, conclude Stella.
“La patente D1 si inserisce in una più ampia azione a tutela, in questo caso, della Piccola nautica” - conferma Roberto Neglia, Responsabile rapporti istituzionali di Confindustria Nautica - “che trova sponda nella DCI (Dichiarazione di costruzione e importazione) per i natanti, una forma di tutela giuridica della proprietà senza dover ricorrere ai costi e ai gravami dell’immatricolazione che consente anche di navigare in acque estere, e nell’obbligo per i porti pubblici di destinare spazi per l’ormeggio di unità fino a 6 metri."
L’introduzione dell’abilitazione D1 sostiene inoltre la conoscenza, cultura e rispetto dell’ambiente marino: richiede, infatti, una formazione mirata che prepara i giovani alla navigazione in sicurezza, insegnando le principali regole e tecniche di conduzione di imbarcazioni a motore e a vela, aumentando così il loro senso di responsabilità, la consapevolezza e il rispetto delle regole di comportamento in mare. La nuova patente di categoria D1 si ottiene frequentando un corso formativo, integrato da esercitazioni pratiche di navigazione e manovre a motore, e con il superamento di una prova a quiz di idoneità finale, tenuti dalle Scuole nautiche e dai Centri di istruzione. A breve sarà emanato il decreto ministeriale con le procedure.
Il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica non modifica il regime di esenzione dalla patente nautica per l’utilizzo di motori con potenza non superiore a 30 kW o 40,8 CV. Di conseguenza per la conduzione senza patente nautica delle unità da diporto non superiori a 24 metri, che navigano entro sei miglia dalla costa, con motore di potenza e cilindrata non superiore a 30 kW o 40,8 CV, è richiesto il solo possesso dei seguenti requisiti: a) per le imbarcazioni, aver compiuto diciotto anni di età; b) per i natanti (fino a 10 metri di lunghezza) aver compiuto sedici anni di età; c) per i natanti a vela con superficie velica superiore a quattro metri quadrati nonché per le unità a remi che navigano oltre un miglio dalla costa, aver compiuto quattordici anni di età.
- 18:39 - Incidenti: esce di strada e finisce in scarpata nel bresciano, grave donna di 51anni
Milano, 10 ott.(Adnkronos) - Una donna di 51 anni è rimasta gravemente ferita, questo pomeriggio, dopo essere uscita di strada con la sua auto, a Manerbio, nel bresciano.
L'incidente è avvenuto poco prima delle 16. La dinamica dell'incidente non è ancora del tutto chiara, la donna stava percorrendo con la sua auto via Brescia, quando ha perso il controllo ed è finita nella scarpata.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 Areu, che hanno rivenuto la 51enne in arresto cardiocircolatorio, l'hanno ospedalizzata con manovre di rianimazione in corso e l'hanno trasportata in codice rosso all'ospedale di Manerbio. A bordo dell'auto, con la donna, viaggiava anche una ragazza di 15 anni, che ha riportato un trauma cranico. Per lei è stato disposto il trasferimento in codice giallo agli Spedali Civili di Brescia. Sul luogo dell'incidente, oltre all'elisoccorso, ad un'auto infermieristica e a due ambulanze, anche i vigili del fuoco e la polizia stradale per i rilievi.
- 18:35 - Andriani presenta il glossario della sostenibilità
(Adnkronos) - Andriani S.p.A. Società Benefit, punto di riferimento dell’in- novation ed healthy food e promotrice di valori etici e sostenibili e di un approccio rigenerativo al business, presenta il Glossario della Sostenibilità, prodotto editoriale che ha l’obiettivo di supportare chiunque voglia comprendere meglio la sostenibilità attraverso una guida dettaglia- ta, concisa ed accessibile. Realizzato in collaborazione con Scuola Holden, il Glossario della Sostenibilità è uno strumento versatile e dinamico, adatto sia a un pubblico di stakeholder che a una platea di appassionati o, semplicemente, di curiosi che abbiano il desiderio di approfondire le parole chiave della sostenibilità e acquisire maggiore consapevolezza su questa così ampia, quanto estrema- mente attuale, tematica.
Per rendere fruibile la lettura, permettendo a ciascuno di selezionare gli argomenti di maggiore interesse, il Glossario contiene una Mappa della Sostenibilità, simile a quella della metropoli- tana, che mette in connessione linee e parole collegate da valori condivisi per essere immedia- tamente identificate. Partendo dalle tre direttrici chiave della mappa della sostenibilità, Envi- ronment, Social, Governance (ESG), il viaggio si snoda su altre sei linee complementari del per- corso verso una sostenibilità sempre più consapevole: Carbon, Climate, Recycle, Energy, Food, Economy Finance.
Il Glossario della Sostenibilità realizzato da Andriani si inserisce tra le numerose iniziative di natura educational dell’azienda, per un impatto positivo su società e territorio, ed è scaricabile gratuitamente in formato digitale dal sito di Andriani S.p.A. Società Benefit. Nella prefazione, Michele Andriani, Presidente e AD di Andriani S.p.A Società Benefit, ha dichiarato: “…La mia speranza è che questo glossario possa fungere da guida per chiunque de- sideri intraprendere un percorso verso una maggiore consapevolezza e azione sostenibile, e che possa essere uno strumento utile per studenti, professionisti e “agenti del cambiamento” che de- siderano orientarsi nel linguaggio della sostenibilità. Insomma un aiuto per comprenderne i con- cetti fondamentali e per poter affrontare in modo consapevole le sfide che si presentano al no- stro pianeta e alla nostra società”.