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Ultimo aggiornamento: 10:13 del 30 Ottobre 2018

Anonymous Italia, Lulz Security e AntiSecurity lanciano la settimana nera contro il governo giallo-verde

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Anonymous torna all’attacco e annuncia una ‘settimana nera‘ per il mondo digitale italiano: “a partire da oggi rilasceremo i dati dei siti violati, uno ogni sera, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato” affermano gli hacker anarchici con un tweet sui profili del gruppo e con un video su youtube in cui spiegano l’iniziativa.

Una campagna che punta a celebrare il 5 novembre, data fondamentale per Anonymous che celebra l’anniversario del novembre 1605, quando Guy Fawkes tentò di far saltare in aria il Parlamento inglese “Abbiamo il piacere di dare inizio alle danze” affermano ancora gli hacker postando un primo elenco di indirizzi di siti universitari che sarebbero stati violati.

Ma l’obiettivo di Anonymous è anche e soprattutto il governo Lega-Cinquestelle. “C’è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese – dice la voce di Anonymous nel video – crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. Come è accaduto? di chi è la colpa? Se cercate il colpevole, non c’è che da guardarsi allo specchio. Noi sappiamo perché lo avete fatto, sappiamo che avevate paura… guerre, attentati, esplosioni, malattie, masse di immigrati e rifugiati, c’era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buonsenso”. E dunque, proseguono gli hacker, “la paura si è impadronita di voi e il caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all’attuale governo” il quale ha “promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso”.

Per questo è scattata l’operazione ‘settimana nera’: “in questa settimana cercheremo di porre fine a questo silenzio… se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consigliamo di lasciar passare inosservato il 5 novembre. ma se vedete ciò che vediamo noi, se la pensate come la pensiamo noi e se siete alla ricerca di come lo siamo noi, vi chiediamo di mettervi al nostro fianco e di non accettare più le menzogne e il bavaglio dello Stato”.

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