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Usa, ok dalla commissione Giustizia alla nomina di Kavanaugh: ora il voto in Senato. Ma repubblicano chiede il rinvio

Il senatore dell’Arizona, Jeff Flake ha votato a favore del magistrato conservatore, ma ha chiesto di rinviare di una settimana del voto in aula per consentire al Fbi di svolgere una circoscritta indagine sulle accuse mosse contro il candidato alla poltrona di Justice
Usa, ok dalla commissione Giustizia alla nomina di Kavanaugh: ora il voto in Senato. Ma repubblicano chiede il rinvio
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Brett Kavanaugh passa il primo esame. La commissione Giustizia del Senato ha approvato la nomina alla Corte suprema del giudice conservatore, nonostante le accuse di aggressione sessuale da parte di tre donne. Ora la nomina dovrà essere confermata in seduta plenaria dal Senato.

Si sono espressi a favore i repubblicani, contro i democratici. Il voto sulla nomina del conservatore, scelto dal presidente Donald Trump, avviene un giorno dopo davanti allo stesso panel sono comparsi lui e la docente universitaria Christine Blasey Ford, che lo ha accusato di tentato stupro risalente a oltre trent’anni fa. La nomina del 53enne ora andrà in aula al Senato, dove i repubblicani hanno una ristretta maggioranza di 51 contro 49.

Prima del voto il senatore repubblicano dell’Arizona, Jeff Flake, che era considerato l’ago della bilancia del voto in commissione, ha votato a favore di Kavanaugh, ma ha chiesto il rinvio di una settimana del voto in aula per consentire al Fbi di svolgere una circoscritta indagine sulle accuse mosse contro il candidato alla poltrona di Justice.

Flake non ha ricevuto assicurazioni al momento dal leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, ricostruisce la Cnn. Qualora McConnell decidesse di procedere senza l’indagine chiesta da Flake, quest’ultimo sceglierebbe di votare contro.

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