Ecco lo smartphone per magnati russi e sceicchi, da ostentare semmai al Billionaire. È l’iPhone XS Max, uno dei nuovi smartphone Apple, realizzato con una scocca in vero oro. È è stato realizzato da Caviar, azienda specializzata nella creazione di prodotti per regali di lusso. Si tratta ovviamente di un’edizione limitata, e per acquistarla sono necessari 15.300 dollari, ovvero oltre 13.000 euro al cambio attuale.

Si chiama iPhone XS Max Maximum Fine Gold, e per realizzarlo Caviar inserisce sulla scocca circa 150 grammi d’oro. La base di partenza è la versione da 512 Gigabyte di memoria dello smartphone Apple, che già di per sé costa 1.689 euro in Italia. Questa edizione limitata, con la cui produzione l’azienda di Cupertino non ha alcun collegamento, viene venduta in abbinamento a una custodia in legno laccato rivestita in velluto, con tanto di certificazione di autenticità e garanzia.

Caviar ha inoltre annunciato l’esistenza di altre particolari personalizzazioni di iPhone XS Max, meno costose della Maximum Fine Gold. Ad esempio, c’è la versione Maximum Diamonds da 9.890 dollari, caratterizzata dalla presenza di veri diamanti incastonati nella parte posteriore, oppure la Maximum Invincible, che è stata ricoperta con un rivestimento in titanio al fine di renderla particolarmente resistente a urti e cadute (5.500 dollari).

Ci sono anche versioni limitate di iPhone XS, il fratello più piccolo della nuova creatura Apple con schermo da 5.8 pollici (trovate tutti i dettagli sul portale ufficiale). Del resto, Caviar non è nuova a questo genere di iniziative, visto che praticamente ogni anno realizza queste bizzarre varianti dello smartphone dell’azienda di Cupertino. Peraltro, in alcuni casi prende in considerazione anche dispositivi di altre aziende. In questo momento, nel catalogo prodotti, è presente anche un Samsung Galaxy Note 9 alla cui scocca è stato aggiunto 1 chilogrammo d’oro: prezzo al pubblico 49.840 euro. Si, avete letto bene.

Articolo Successivo

Ad Amazon piacciono anche le case prefabbricate, purché dentro ci sia la domotica

next