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Ultimo aggiornamento: 16:16 del 24 Luglio 2018

Intercettazioni, Bonafede: “Tolto il bavaglio alla stampa. Norma scritta per impedire a cittadini di ascoltare politici indagati”

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“Oggi abbiamo tolto le mani della vecchia politica dalle intercettazioni, uno strumento di indagine fondamentale per fenomeni come la corruzione che hanno dilaniato questo Paese”. Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in conferenza stampa dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri del Decreto milleproroghe. Allo stesso tempo, ha sottolineato il Guardasigilli, “impediamo che venga messo il bavaglio sulla informazione e sulla possibilità degli organi informazione di far conoscere a cittadini fatti rilevanti”.

Bonafede ha attaccato il Pd e il passato governo: “La norma che abbiamo impedito entrasse in vigore era stata scritta con l’intento di impedire ai cittadini di ascoltare le parole dei politici indagati o che i politici pronunciano quando sono al telefono con persone indagate”. E ancora: “Ogni volta che qualcuno del Pd veniva ascoltato dai cittadini c”era che il Pd che tendeva a tagliare la linea e le comunicazioni”.

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