Sto ascoltando Wolfgang Amadeus Mozart in questo momento, la speranza è quella di diventare più intelligente, pare che la sua musica abbia degli effetti positivi sui neuroni. In effetti sto iniziando a sentire una specie di solletico cerebrale. Dato che mi presento a voi come “filmmaker e aforista“, penso che sia giusto provare a scrivere una serie di aforismi. Gli aforismi sono orizzonti di pensiero condensato. Vediamo che cosa ne esce fuori, Mozart: non tradirmi!

Aforismi mozartiani

Tre aforismi sulla vita

1. Quando mi sento giù frequento posti malfamati per sentirmi dire: “O la borsa o la vita!”. Davanti a un ladro risponderei: “La vita, la vita, sempre la vita!”. E morirei felice.

2. Vivere è una perdita di tempo. Solo i morti non hanno più tempo da perdere, ma vallo a spiegare a chi scrive negli annunci “astenersi perditempo”.

3. Vivi sempre al minimo delle tue possibilità, così facendo non sarai tu a morire ma solo la tua miniatura.

Tre aforismi sul sesso

1. Era un eiaculatore precoce, non frequentava le orge per un solo motivo: non voleva sentirsi sempre il primo venuto.

2. A volte mi diverto a leggere gli annunci erotici, noto che c’è una vera e propria ostilità nei confronti delle persone con la barba, posso capirlo per una donna, una donna con la barba non è proprio il massimo, ma gli uomini con la barba che male vi hanno fatto? La trasgressione non si misura con un rasoio, tutto ciò è veramente ridicolo.

3. A me piace fare sesso con uno sconosciuto: con me stesso.

Tre aforismi sull’amore

1. Non ho mai commesso follie per amore perché amare è la cosa più ragionevole che ci sia.

2. Ciò che rende l’amore così essenziale è l’addio che ogni amore cela in se stesso.

3. Mi rendo conto di essere innamorato quando esco a fare la spesa con il suo cuscino sotto il braccio.

Tre aforismi sulla morte

1. Morire è l’eleganza a portata di tutti. Avete mai visto un morto mettersi un dito nel naso?

2. La morte non porta mai rancore: ci mette sempre una pietra sopra.

3. Morire è logico. Per questo il mio comandamento laico è: siate assurdi. Non avrete nulla da perdere, tranne la logica della morte.

Ecco, il mio percorso mozartiano è terminato, non credo che Mozart mi abbia reso più intelligente, alcuni aforismi mi piacciono, altri meno, ma è tutto quello che oggi sono riuscito a tirare fuori dal mio cranio, questa scatoletta impertinente in grado di contenere l’idea di infinito insieme all’idea di cavolfiore.

Saluti aforistici a tutti.

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