di Derek

A fine maggio è nato Iliad, il quarto operatore di telefonia mobile. Sbarcato sul mercato con una offerta da paura: 5,99€ per chiamate e sms illimitati , ben 30 gb di traffico internet (+2 gb in Europa) e praticamente tutte le opzioni (segreteria etc) comprese nel prezzo.

In casa siamo in quattro con due figlie adolescenti che usano il cellulare come estensione della loro stessa esistenza, entrate nel mondo mobile con offerte del tipo 7€/mese per sempre che oggi sono diventati quasi 10€ (perché “per sempre” evidentemente non significa in eterno, ma per Sempre, cioè se tu ti chiami Sempre paghi 7€ sennò ti cambiamo tariffa quando cavolo ci pare a noi).

Non chiamandoci nessuno di noi Sempre connetterci ci costa 40€ al mese. Se questa fantastica offerta funzionasse risparmierei 16€ al mese, che sono 192€ all’anno, una bella cifra con cui potrei finalmente permettermi un antipasto (solo io) da Carlo Cracco o una cena per tutti e quattro piada e birra km0 da Eataly (Oscar Farinetti, sto scherzando non ti offendere, so che rimarrebbe qualcosa per un paio di dessert).

Quindi mi decido e prendo una sim da provare. Anche perché l’ultima volta che ho chiamato un cliente inglese con la mia Wind mi hanno addebitato 4,12€ per un minuto e mezzo di conversazione. Tutto più o meno sembra funzionare. C’è qualche problemino di gioventù da sistemare come il chiacchieratissimo Ip francese che mette in crisi Rai Play (ma non Netflix), presto si potrà fare la portabilità anche dopo aver attivato una sim nuova, questi 2 gb di traffico in Europa poi sembrano davvero uno scandalo leggendo commenti qua e là: perché tutti passiamo decine di giorni ogni mese fuori dall’Italia eccheccavoli. Che strani che siamo, non ci va mai bene nulla.

A me piace molto l’area personale in cui si possono abilitare o meno alcuni servizi e fare alcune personalizzazioni e la facilità con cui ho fatto tutto da casa. Quindi che ho fatto? Ho subito ordinato una seconda sim sui cui farò la portabilità sul numero di una delle mie figlie. Lei sarà la vera cavia di Iliad: dovesse lamentarsi sai che novità, è un’adolescente quindi si lamenta a priori comunque.

La cosa che sta succedendo però è istruttiva: gli altri operatori stanno già annunciando offerte di rientro (winback) a condizioni molto vantaggiose. Queste pratiche – che sono all’ordine del giorno – mi fanno imbestialire. Io nel mio lavoro cerco di trattare sempre i clienti vecchi come i nuovi. Posso fare una promozione per convincere un nuovo cliente, ma cerco sempre di trattare bene i vecchi in modo che non mi lascino.

In questo mondo funziona al contrario. Ti dicono “vattene” – perché ti avvisano prima ancora che tu esca che ci saranno queste promozioni di rientro – per poi fracassarti i gioielli per farti tornare. Che modi sono? Sarebbe come se tua moglie un giorno ti dicesse: “Vai pure con quella 30enne avvenente amore mio e quando hai finito torna che ricomincio a dartela come se non ci fosse un domani”. Sono piuttosto scettico sul fatto che possa accadere qualcosa del genere.

Puoi fare una tariffa migliore? Fammela! Vuoi farmi pagare 10€ per il cambio se accetto? Ok, ma offrimi subito l’opzione. Evitami la rottura di balle di mandarti affantastico per poi inviarmi sms o stressarmi con chiamate dai call center per rientrare. Chiamami e dimmi “Fino a oggi pagavi 10€ al mese, ma siccome sei nostro cliente se accetti da domani pagherai 5€ al mese e avrai il doppio dei servizi, ti prego, non mi lasciare”. Non sarebbe più semplice per tutti?

Anche perché a volte lasciare la via vecchia per la nuova ti porta a visitare luoghi migliori e a dimenticare la vecchia strada.

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