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Napoli, obbligo di tre multe al giorno per i controllori dell’Eav. Il presidente: “Lo farò anche io”

Un ordine di servizio in vigore da oggi che scatena la reazione dei sindacati e feroci ironie da parte dei viaggiatori, i quali raccontano storie di disservizi quotidiani su quegli autobus lunghe almeno quanto la lista delle corse che ogni giorno l’Eav è costretta a sopprimere per carenza del parco veicoli
Napoli, obbligo di tre multe al giorno per i controllori dell’Eav. Il presidente: “Lo farò anche io”
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Furbetti, fannulloni e evasori sono avvisati. In Campania hanno ideato l’obbligo di multa: i controllori in servizio sugli autobus dell’Eav, la holding trasporti della Regione Campania, dovranno elevarne almeno tre al giorno. Un ordine di servizio in vigore da oggi che scatena la reazione dei sindacati e feroci ironie da parte dei viaggiatori, i quali raccontano storie di disservizi quotidiani su quegli autobus lunghe almeno quanto la lista delle corse che ogni giorno l’Eav è costretta a sopprimere per carenza del parco veicoli.

Colpisce sicuramente il dato degli evasori: un viaggiatore su tre, secondo le ultime stime, non paga il biglietto. A fronte di ciò, spiega il presidente di Eav Umberto De Gregorio, i 56 controllori in servizio (che all’azienda costano circa due milioni di euro l’anno) hanno portato a casa dall’inizio del 2018 solo 100 contravvenzioni. “Inaccettabile – tuona – e per dimostrarlo farò io stesso il controllore, un giorno”. Il vulcanico manager, scelto tre anni fa dal governatore Vincenzo De Luca per risanare una holding in pesantissima crisi, non è nuovo a queste discese in campo: pochi mesi dopo l’insediamento trascorse una giornata ai tornelli di una stazione della ferrovia Cumana, sempre per combattere l’evasione. Ed è nota la sua battaglia contro i furbetti della legge 104, ossia coloro che chiedono permessi per accudire familiari gravemente malati: l’azienda ne ha sospesi tre e ne ha licenziato uno, decisione confermata dal tribunale.

Ora comincia la battaglia per il lavoro dei controllori, personale non giovanissimo (età media 55 anni) che lamenta le scarse condizioni di sicurezza della propria attività e il rischio di aggressioni da parte dei passeggeri violenti. Il dipendente che non rispetti l’obbligo delle tre multe giornaliere potrà andare incontro a contestazioni e sanzioni: ecco perché il sindacato Orsa minaccia lo sciopero, chiedendo all’azienda di fare piuttosto la sua parte per migliorare il servizio aggiornando un parco macchine vetusto e insufficiente. Tanto insufficiente che l’Eav sul proprio sito ha aperto una apposita pagina, ‘corse soppresse’, che oggi, primo giugno, conta oltre 450 avvisi di annullamento, con la seguente spiegazione: “A causa dell’impossibilità di poter eseguire l’intero programma di esercizio con il Parco autobus a disposizione, il servizio potrà subire modifiche o soppressioni”. Quindi l’Eav invita gli utenti “a prendere visione sul sito delle corse soppresse giornalmente”. “Un’odissea”, raccontano i pendolari delle linee, una settantina, per lo più attive in provincia di Napoli. “Giusto – dicono – combattere l’evasione, ma solo se di pari passo migliorerà la qualità del servizio”. Dal canto suo De Gregorio, che ha ereditato un’azienda sulle soglie del fallimento, vanta passi da gigante sul fronte del risanamento compiuti in tre anni: “C’è ancora molto da fare, ma non ci fermeremo di certo”.

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