Il mondo FQ

Mose, Marco Milanese si salva in Cassazione: “Il reato di traffico di influenze è prescritto”

L'ex consigliere di Giulio Tremonti era stato condannato in appello a 2 anni e 6 mesi perché, secondo i giudici, aveva ricevuto 500mila euro da parte del Consorzio Venezia in cambio del suo intervento per ottenere una norma ad hoc e salvare il finanziamento di 400 milioni per il Mose. Confermato il risarcimento, da stabilire in sede civile
Mose, Marco Milanese si salva in Cassazione: “Il reato di traffico di influenze è prescritto”
Icona dei commenti Commenti

È scattata la prescrizione per Marco Milanese, l’ex consigliere del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, condannato in appello a giugno 2017 a 2 anni e 6 mesi di reclusione. La Cassazione ha dichiarato l’estinzione del reato di traffico di influenze per la costruzione del Mose a Venezia.

La Corte d’Appello di Milano aveva condannato l’ex braccio destro di Tremonti perché, ad avviso dei giudici, aveva ricevuto 500mila euro da parte del Consorzio Venezia in cambio del suo intervento per ottenere una norma ad hoc e salvare il finanziamento di 400 milioni per il Mose, soldi che altrimenti rischiavano di essere assegnati dal Cipe per il Mezzogiorno. La seconda sezione penale aveva confermato i risarcimenti, da quantificare in sede civile, a carico dell’ex parlamentare e a favore del Consorzio Venezia Nuova e del ministero dell’Economia. Una misura, quest’ultima, riconfermata anche dalla Cassazione.

Nell’aprile 2016, in primo grado era stata accolta la richiesta in subordine della Procura – quella principale era di 3 anni e mezzo per corruzione – a 2 anni e mezzo per traffico di influenze, proposta in linea con quanto stabilito dalla Cassazione, quando nel novembre del 2014 aveva riqualificato il reato e disposto la scarcerazione dell’ex braccio destro di Tremonti.

Il processo vedeva al centro il filone di indagine, trasmesso per competenza territoriale da Venezia a Milano, nel quale erano coimputati il generale in pensione della Gdf Emilio Spaziante e l’ex ad di Palladio Finanziaria Marco Meneguzzo. I due, a novembre 2014, avevano rispettivamente patteggiato 4 anni e una confisca di 500mila euro e 2 anni e mezzo di reclusione per concorso in corruzione.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione