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Sondaggi, con il voto anticipato sarebbe “ballottaggio di fatto”: M5s (al 35) contro il centrodestra (38). Pd dietro alla Lega

I dati di Piepoli e Ghisleri. I Cinquestelle e la coalizione guidata da Salvini beneficiano del periodo post-elettorale. In crisi sia i democratici sia Forza Italia
Sondaggi, con il voto anticipato sarebbe “ballottaggio di fatto”: M5s (al 35) contro il centrodestra (38). Pd dietro alla Lega
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I Cinquestelle al 35 e il centrodestra al 38. E’ vero che per alcuni sondaggi il boom potrebbe esaursi a causa delle trattative – per ora improduttive – di governo. Ma la conferma è che gli schieramenti usciti vincitori dalle elezioni del 4 marzo, se si rivotasse oggi, incrementerebbero i propri bacini elettorali. Lo confermano i dati dell’Istituto Piepoli per La Stampa e di Euromedia Research, l’istituto diretto da Alessandra Ghisleri.per L’Aria che tira (La7). E’ la conferma che se si andasse a elezioni anticipate subito – peraltro ipotesi che Mattarella vede come extrema ratio – ci si troverebbe davvero davanti a un “ballottaggio di fatto” tra i due poli più forti.

Per Piepoli il M5s si attesta sul 35 per cento, quindi quasi due punti e mezzo in più del risultato delle urne. Il secondo partito, oggi, sarebbe la Lega, che sale dal 17,3 al 19,5, quindi con un aumento del 2 per cento. Solo terzo quindi il Pd, con il 17,5, con una flessione di oltre un punto (alle elezioni ha preso il 18,7). A seguire Forza Italia, stabile al 14, e Fratelli d’Italia, in calo di quasi un punto dal 4,3 al 3,5, unica forza politica sopra la soglia di sbarramento. Tutti gli altri partiti rimarrebbero fuori dal Parlamento, compresi i Liberi e Uguali (al 2 contro il 3,3 del 4 marzo), per non parlare di Noi con l’Italia (centrodestra) e soprattutto di PiùEuropa (al 2, in calo), Insieme e Civica Popolare.

Sempre sulla base del campione del sondaggio di Piepoli un intervistato su 3 preferirebbe Luigi Di Maio come presidente del Consiglio, mentre quasi la metà si divide tra chi vorrebbe ancora Paolo Gentiloni (23 per cento) e chi vorrebbe invece Matteo Salvini (23). Quanto alla fiducia nei leader è come sempre incontrastato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (66 per cento) davanti a Gentiloni (46), Di Maio (44), Salvini (34), Beppe Grillo (24), Matteo Renzi (22), Silvio Berlusconi (16).

I valori stimati da Euromedia sono analoghi e sono significativamente differenti solo per Forza Italia che la Ghisleri dà in sofferenza, al 12,5 (in discesa dal 14 delle Politiche). E’ per questo che secondo questo sondaggio la coalizione del centrodestra si ferma al 36,6. Infatti la Lega è al 19,5 (+2,1) e Fratelli d’Italia al 4,1 (-0,2). Il M5s è poco dietro al centrodestra, al 34,2, con un aumento dell’1,6. Anche Euromedia conferma che il Pd è terzo partito, al 17,8, quindi in discesa rispetto alle elezioni. Secondo la Ghisleri Leu riuscirebbe comunque a superare la soglia di sbarramento (3,1), mentre sarebbero in fase depressiva tutti gli alleati del Pd nel centrosinistra (Bonino, Lorenzin, Nencini).

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