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Contratto statali, firmato anche l’accordo sul rinnovo per i dipendenti degli enti locali e gli agenti municipali

Previsti aumenti di 85 euro mensili medi, un incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa e una rivalutazione del sistema delle indennità. Fp Cgil: "Più diritti su permessi, congedi, ferie, malattia". Uil: "Auspichiamo che già nella busta paga di aprile ci sia l’incremento contrattuale a regime e gli arretrati che si attestano intorno ai 450 euro medi"
Contratto statali, firmato anche l’accordo sul rinnovo per i dipendenti degli enti locali e gli agenti municipali
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A 11 giorni dal voto si aggiunge un nuovo tassello al puzzle dei rinnovi contrattuali per i dipendenti pubblici. Dopo le intese sugli aumenti che verranno riconosciuti a ministeriali, militari e forze di polizia e agli 1,2 milioni di lavoratori della scuola, nella notte tra martedì e mercoledì è stato firmato l’accordo preliminare per il rinnovo del contratto nazionale per il comparto delle Funzioni Locali. “Un contratto di valore, che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori”, secondo la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino. “Dopo nove anni arriva una buona notizia per i dipendenti di Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, enti e agenzie regionali, circa 467.000 lavoratori”, aggiunge il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini. “Ora stiamo lavorando perché si chiuda anche il contratto per il comparto Sanità“.

Federico Bozzanca, segretario nazionale della Fp Cgil Funzioni Locali, sottolinea che è prevista “una ulteriore categoria economica per ogni area, la definizione delle sezioni speciali per la Polizia Locale, la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo, nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione. Inoltre rimane la normativa di miglior favore sul turno festivo infrasettimanale“. Ai dipendenti della polizia locale “poi viene dato più valore grazie all’introduzione di un’identità di funzione collegata ai gradi”.

Tra gli obiettivi raggiunti, aggiunge Bozzanca, c’è “l’erogazione, per il 2018, degli aumenti retributivi di 85 euro mensili medi alle categorie del comparto, nonché un incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed una rivalutazione del sistema indennitario. Non solo, è stato realizzato un reale e visibile aumento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori con un avanzamento complessivo degli istituti del rapporto di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattia, ecc. Le ferie potranno essere sospese in caso di lutto e, in via sperimentale, potranno essere fruite a ore”. Inoltre “più materie andranno alla contrattazione integrativa, dando finalmente più potere alle Rsu”.

La Uil con Antonio Foccillo e Michelangelo Librandi ricorda che è previsto “un incremento contrattuale in media di 85 euro e al tempo stesso la salvaguardia del bonus degli 80 euro. Il contratto avrà decorrenza dal primo marzo 2018 e auspichiamo che già nella busta paga di aprile ci sia l’incremento contrattuale a regime e gli arretrati che si attestano intorno ai 450 euro medi”. Tra le novità la Uil definisce “importantissima” quella per “il riconoscimento alla polizia locale di un’apposita sezione contrattuale che dà una risposta alle specificità e alle criticità decennali in questo settore, come ad esempio, il riconoscimento di un’indennità di funzione legata ai gradi e all’attività disagiata”. “Vista la ristrettezza dei tempi – sottolinea il sindacato – si tratta di un contratto ponte che non risponde a tutte le problematiche del comparto, ma attraverso l’istituzione di una commissione paritetica, si procederà entro luglio 2018 alla rivisitazione della declaratoria dei profili professionali e alla semplificazione del sistema, nonché all’analisi di specifiche professionalità”.

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