Il mondo FQ

Bologna, esplosione nelle cantine di un palazzo in via Pietro Canonici: un morto. “Stava maneggiando materiale bellico”

La vittima è un uomo di 59 anni, Fiorenzo Romagnoli. Dalle prime ricostruzioni, stava lavorando su alcuni proiettili quando c'è stato lo scoppio, che oltre alle munizioni, avrebbe fatto saltare in aria anche una bottiglia di solvente che era poco lontano
Bologna, esplosione nelle cantine di un palazzo in via Pietro Canonici: un morto. “Stava maneggiando materiale bellico”
Icona dei commenti Commenti

Una persona è morta in un‘esplosione nelle cantine di una palazzina di via Pietro Canonici a Bologna, nella zona San Ruffillo. Lo scoppio è avvenuto poco dopo le 13 di venerdì 16 febbraio e le cause sono ancora da accertare, ma è escluso che si sia trattato di una fuga di gas. A lanciare l’allarme è stato un vicino, appena avvertito lo scoppio: l’esplosione ha provocato un boato che è stato sentito a distanza. La vittima è un commerciante di 59 anni, Fiorenzo Romagnoli: era un collezionista di materiale bellico e, dalle prime ricostruzioni, stava lavorando su alcuni proiettili quando c’è stato lo scoppio, che oltre alle munizioni, avrebbe fatto saltare in aria anche una bottiglia di solvente che era poco lontano.

La deflagrazione è stata violenta e ha probabilmente ucciso l’uomo all’istante, oltre a fare crollare un muro divisorio fra le cantine. I danni avrebbero potuto essere anche più gravi se nel locale non ci fossero state due porte aperte, che hanno dato sfogo allo spostamento d’aria provocato dallo scoppio. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area, staccando temporaneamente gas ed elettricità, ma l’edificio di tre piani è stato dichiarato agibile. A quanto si è appreso, il 59enne gestiva un negozio di biciclette nella vicina via Toscana e viveva da solo in un appartamento al primo piano della palazzina in via Canonici. Nella casa, che era in ordine, gli investigatori hanno trovato il gatto dell’uomo e diverso materiale bellico da collezionismo. Sul posto sono intervenuti per un sopralluogo anche il pm di turno Bruno Fedeli e il procuratore aggiunto Valter Giovannini.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione