Il mondo FQ

Cronaca

Ultimo aggiornamento: 14:13 del 22 Dicembre 2017

Roma, mandi a quel paese il pizzardone? Le scuse vanno su internet. Ora c’è chi vuole fermare la gogna mediatica

Icona dei commenti Commenti

“L’oltraggio ad un pubblico ufficiale o ad un componente delle forze dell’ordine, ivi compresi i vigili urbani è un reato. Legittimamente il reato va estinto con le pene previste dal codice penale e giustamente sono previste anche le scuse a chi subisce oltraggio e all’ente o corpo di appartenenza. Detto ciò le procedure supplementari applicate dal Corpo della polizia Municipale di Roma a chi commette oltraggio verso gli agenti sembrano più una estorsione di scuse e somigliano alle dichiarazione estorte ai prigionieri dell’Isis”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale del Pd, Marco Palumbo.

“Mi domando perché a Roma non sono sufficienti le disposizioni dell’art. 341bis del Codice Penale – dice – ovvero la riparazione del danno e le scuse scritte a risarcimento della persona offesa e dell’ente di appartenenza, ma si debba applicare una sorta gogna mediatica supplementare. Una messa alla berlina umiliante che prevede la lettura di scuse da veicolare attraverso Youtube, Megavideo, My Space, Google Video e che dovrà avere una durata non inferiore a trenta secondi così come da disposizioni del comando del Corpo della Polizia Municipale di Roma. Chiedo al comandante Diego Porta di rivedere al più presto una pratica che richiama al medioevo attraverso l’uso di strumenti informatici”, conclude Palumbo.

Presto le video-scuse sul web ai vigili urbani di Roma potrebbero essere solo un vecchio ricordo. La sindaca Virginia Raggi, dopo aver ricevuto una relazione degli uffici competenti, ha spiegato che il Campidoglio “interverrà su questa procedura voluta e applicata dalla precedente amministrazione: tale prassi fu introdotta dall’ex comandante della Polizia Locale, Raffaele Clemente”. In sostanza, spiega la sindaca, “rivedremo la prassi che obbliga alla pubblicazione di video-scuse ai vigili in caso di oltraggio”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione