L’ultima trovata di Elon Musk? Infilare un’automobile elettrica in un razzo spaziale e spararla nell’universo. C’è gente che è finita in manicomio per molto meno, ma il brillante imprenditore sudafricano è fondatore e capo supremo sia di Tesla, il marchio californiano che produce auto a emissioni zero, che di SpaceX, azienda aerospaziale che aspira a rendere economici i viaggi nello spazio. Perciò si fa come dice lui.

Nel vettore “Falcon Heavy” finirà quindi una Roadster, la nuova sportiva a elettroni by Tesla, pronta a essere lanciata fra le stelle a gennaio…sulle note di “Space Oddity” di David Bowie. Un’idea annunciata al mondo venerdì, su Twitter, e riconfermata il giorno dopo: “Adoro il pensiero di un’auto che si muove apparentemente all’infinito nello spazio e che forse potrebbe essere scoperta da una razza aliena fra milioni di anni”.

Nel frattempo, siccome Musk ha pure il pallino di Marte, nell’hangar di SpaceX del Kennedy Space Center della Nasa in Florida, procedono spediti i preparativi per il lancio inaugurale del razzo che potrebbe portare per la prima volta un equipaggio sul Pianeta Rosso: il missile decollerà dalla piattaforma 39A, la stessa da cui sono partite le missioni lunari Apollo.

In ogni caso la “vettura spaziale” non farà una bella fine, visto che “resterà nello spazio profondo per circa un miliardo di anni se non esploderà durante l’ascesa”. Che poi è un po’ quella che sta seriamente rischiando di fare tutta l’operazione Tesla: la marca di Palo Alto (California) ha da poco chiuso il suo peggior trimestre di sempre, con una perdita netta di 619 milioni di dollari e nel corso della sua breve storia – è nata nel 2003 – ha bruciato 10 miliardi di dollari.

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