Con il Gran Premio di Hong Kong, in programma sabato 2 dicembre, prende il via il quarto campionato del mondo di Formula E. Quello riservato, cioè, a vetture da competizione elettriche e a emissioni zero: le gare in programma saranno 14, due in più rispetto alla scorsa edizione. Anche se proprio ieri è saltata quella di San Paolo del Brasile, che tuttavia sarà sostituita con ogni probabilità dal ritorno della tappa uruguagia. La decisione definitiva è attesa per il 6 dicembre, quando della questione si occuperà il Consiglio Mondiale della FIA.

Per la prima volta nella storia della competizione, è prevista anche la partecipazione del nostro Paese. La prima delle quattro gare nel Vecchio Continente si terrà infatti il prossimo 14 aprile, a Roma. A difendere i colori italiani ci sarà il piemontese Luca Filippi, pilota della cinese Nio. Ma “mezzi” italiani sono pure lo svizzero Edoardo Mortara (doppia cittadinanza) e il brasiliano Luca Di Grassi (campione in carica), che correranno rispettivamente per Venturi e Audi.

La partecipazione della casa di Ingolstadt è in generale la novità più attesa, visto che dopo aver supportato il team Schaeffler negli anni passati ora si presenta con una squadra ufficiale. Un arrivo successivo a Jaguar (che l’anno prossimo organizzerà un monomanrca con la sua prima elettrica, la I-Pace), già in gara dalla scorsa edizione, ma che precede altre adesioni prestigiose: quelle di Bmw (2018-2019), Mercedes e Porsche (2019-2020).

Questa quarta stagione presenta poi, tra le altre, la novità regolamentare di una crescita della potenza consentita: le monoposto potranno infatti contare su 10 kW in più durante la gare, per un totale di 180 (in qualifica i kW permessi sono 200), che equivalgono a 245 cavalli. Tutti gli e-prix, infine, potranno essere seguiti in televisione, in chiaro, su Italia 1.

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