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Marcia di Forza Nuova su Roma, Minniti: “In contrasto con ordinamento giuridico”

Il ministro interviene sul corteo organizzato nello stesso giorno dell'anniversario dell'incursione dei fascisti che nel 1922 aprì le porta al Ventennio. Per il ministro appare "evidente che una manifestazione così si porrebbe in chiaro contrasto con la legge Scelba e quella Mancino"
Marcia di Forza Nuova su Roma, Minniti: “In contrasto con ordinamento giuridico”
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La marcia di Forza Nuova a Roma, prevista per il 28 ottobre “è illegale”. Così il ministro dell’interno Marco Minniti interviene sulla manifestazione annunciata dal movimento di estrema destra per il giorno dell’anniversario della ‘Marcia su Roma” del 1922, quando nello stesso giorno sfilarono per le strade della Capitale 25mila camicie nere del Partito nazionale fascista. Evento che poi ha aperto le porte al Ventennio mussoliniano.

Per Minniti i contorni legali dell‘iniziativa che Forza Nuova ha annunciato “contro lo Ius soli e per fermare le violenze e gli stupri degli immigrati”, appaiono chiari. L’evento “richiama in modo palese l’atto di nascita del regime fascista e la Marcia su Roma”. Dunque “è evidente che una manifestazione così si porrebbe in chiaro contrasto con l’ordinamento giuridico, con la legge Scelba e quella Mancino“.

Sulla manifestazione chiamata “Marcia dei patrioti” che cade nell’anno del 95esimo anniversario di quella fascista, PdSinistra italiana e Possibile avevano chiesto ufficialmente al ministro dell’Interno Minniti di intervenire e bloccare l’iniziativa perché “contro la Costituzione” e di avviare “la procedura di scioglimento di Forza Nuova”.

“Ad oggi – ha precisato il ministro – non è pervenuto alcun preavviso formale per la manifestazione”. Preavviso che deve arrivare almeno tre giorni prima. Minniti ha poi assicurato “che, qualora venga comunicato l’opportuno preavviso, le autorità competenti effettueranno le valutazioni opportune tenendo conto del quadro che ho fornito”.

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