In futuro le Audi a propulsione elettrica sfrutteranno il sole per massimizzare l’autonomia garantita dalle loro batterie: in pratica avranno dei sistemi fotovoltaici installati sul tetto per catturare l’energia solare. Una prima applicazione di questa tecnologia potrebbe essere mostrata già quest’anno su un inedito prototipo.
A dire il vero non si tratta di un’idea del tutto nuova in campo automotive e ci sono già diverse applicazioni concettualmente simili a quella del costruttore tedesco: basti pensare a modelli come la Nissan Leaf (che ha un piccolo pannello fotovoltaico opzionale) o all’ultima Toyota Prius plug-in hybrid, su cui il fotovoltaico contribuisce a ricaricare le batterie, migliorando quindi l’efficienza di marcia complessiva.
Il pannello solare da 180 watt della Prius in particolare è prodotto dalla Panasonic ed è appositamente ideato per uso automobilistico: garantisce alla giapponese fino a 6 chilometri di autonomia in più quando si viaggia in modalità elettrica, pari a circa il 10% della percorrenza media annuale a emissioni zero, perlomeno secondo Toyota. Un’opzione che potrebbe presto arrivare sulla chiacchieratissima Tesla Model 3.
E c’è anche chi ha estremizzato il concetto: ad esempio la tedesca Sono Motors ha completamente rivestito la carrozzeria della sua Sion di pannelli solari. Si tratta di un’elettrica da 80 kW di potenza con range extender: sulla vettura, attesa al debutto commerciale nel 2019, 30 km di autonomia extra – che si sommano ai 200 assicurati dal pacco batterie – sono garantiti da 330 celle fotovoltaiche sparse su tetto, cofano e portiere.
Per i suoi tetti solari Audi di avvarrà invece della partnership con Alta Devices, una società controllata della cinese Hanergy con sede a Sunnyvale, nella Silicon Valley. L’energia proveniente dal sole servirà ad alimentare dispositivi come il climatizzatore o il sistema di riscaldamento dei sedili. Mentre in un secondo tempo – col progredire della tecnologia fotovoltaica e con superfici irraggiate estese per tutto il tetto dell’auto – le radiazioni accumulate potrebbero servire per contribuire alla marcia del veicolo.
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