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Migranti, perché conviene davvero aiutarli a casa loro

Migranti, perché conviene davvero aiutarli a casa loro
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Secondo le valutazioni effettuate nel Def (documento di economia e finanza) il costo per il soccorso, assistenza sanitaria, alloggio e istruzione per i minori non accompagnati, sarà al netto dei contributi provenienti dall’Ue, pari a 4,2 miliardi (0,25 per cento del Pil) nel 2017. Va sottolineato che nel documento redatto dal dipartimento del Tesoro la spesa è calcolata su un’ipotesi di “scenario stazionario”, detto in altri termini di flusso migratorio con crescita costante. Purtroppo questa è un’ipotesi già in parte sconfessata dal notevole afflusso di migranti dei primi mesi dell’anno.

La spesa è cresciuta notevolmente rispetto al 2016 in cui si utilizzavano “solo” 3,6 miliardi (0,22 per cento del Pil). Se i flussi dovessero aumentare, il Def prevede una potenziale aggiunta di 400 milioni di euro, per un totale di 4,6 miliardi (0,27% del Pil) che corrisponderebbero ad un miliardo in più rispetto al 2016.

Quanti soldi stanzia l’Italia per finanziare il programma di sviluppo dell’Africa? Come si può notare dalla tabella, i dati sono raccolti dallo studio Ocse Geographical distribution of financial flow to developing countries, il finanziamento al programma di assistenza per l’Africa al di sotto del Sahara si è dimezzato in sei anni, passando da 415,8 milioni di dollari a 205,6 milioni, il 51,1% in meno.

Con il cambio attuale la cifra stanziata corrisponde a 234,38 milioni di euro. Se si raddoppiasse questa spesa (469 milioni di euro) si tratterebbe del solo 11% se confrontato ai 4,2 miliardi stimati dal Def. Forse si dovrebbe iniziare ad affrontare l’eccesso di immigrazione da una prospettiva diversa?

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