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Aosta, il mistero dei 25mila euro trovati nell’ufficio del presidente della Regione

La Procura ha aperto un fascicolo modello 45, ovvero relativo ad atti che non costituiscono una notizia reato, ma sarà l'indagine di Digos e Squadra Mobile, coordinata dal pm Luca Ceccanti, ad accertare eventuali responsabilità
Aosta, il mistero dei 25mila euro trovati nell’ufficio del presidente della Regione
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Chi, cosa, quando e perché. Il dove, un doppiofondo sotto la scrivania in noce su cui sono passati tutti gli atti più importanti per l’amministrazione regionale della Valle d’Aosta, è l’unica cosa che si sa. Erano custoditi lì 25mila euro in contanti trovati quasi per caso nelle settimane scorse. La Procura ha aperto un fascicolo modello 45, ovvero relativo ad atti che non costituiscono una notizia reato, ma sarà l’indagine di Digos e Squadra Mobile, coordinata dal pm Luca Ceccanti, ad accertare eventuali responsabilità. Per il momento quindi non ci sono indagati. Il denaro era in un nascondiglio sotto il piano della scrivania dell’ufficio che si trova al secondo piano. A denunciare il ritrovamento è stato l’attuale presidente (e prefetto), Pierluigi Marquis.

Le banconote saranno sottoposte ad accertamenti tecnici per stabilire la data di emissione e la provenienza, ma anche i documenti che erano assieme ai soldi e che potrebbero portare alla soluzione del mistero. Il ritrovamento è avvenuto il 22 giugno scorso, in serata. A scoprire la mazzetta sono stati, verso le 21, gli operai che stavano sostituendo la scrivania in legno con una nuova in vetro nell’ufficio del presidente al secondo piano di Palazzo regionale, nel centro di Aosta. Lavori programmati alla sera proprio per approfittare dell’assenza degli impiegati. Durante lo spostamento del mobile il nascondiglio si è rivelato con il suo contenuto.

L’attuale presidente, Pierluigi Marquis (che si è insediato il 10 marzo scorso dopo un cambio di maggioranza tra forze autonomiste), è stato subito avvisato e a sua volta ha allertato la polizia. Sul posto sono giunti “in forze” gli uomini della Digos e della Squadra Mobile, guidati dal questore Pietro Ostuni. Gli agenti hanno sequestrato tutto, soldi e documenti, e portato il materiale in Questura. Il compito non facile di cercare impronte digitali sulle banconote è stato affidato alla Scientifica.

C’è chi parla di una polpetta avvelenata per l’attuale presidente, chi tira in ballo i predecessori. Dal 2002, anno di introduzione dell’euro, a Piazza Deffeyes si sono succeduti cinque presidenti: Dino Vierin (fino a dicembre 2002), Roberto Louvin (2002-2003), Carlo Perrin (2003-2005), Luciano Caveri (2005-2008) e Augusto Rollandin (2008-2017). Caveri esce però subito fuori dalla rosa: quella scrivania non l’ha mai usata, anche lui ne aveva scelta una di vetro.

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