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Kubo, Pets e Sausage Party: vita segreta del nuovo cinema d’animazione

Kubo, Pets e Sausage Party: vita segreta del nuovo cinema d’animazione
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In effetti non è più molto segreta la vita del cinema d’animazione. Parliamo in questo caso di quello proveniente da oltreoceano. Gli incassi in ogni periodo dell’anno sono sempre interessanti, spesso vorticosi, anche se qualche flop di alte aspettative tradite dal box office punteggia il panorama prendendo ombra e poco sole. Il segnale più importante resta l’uscita dal vecchio monopolio disneyano con il dischiudersi di una rosa di offerte ben assortita. Oggi gli altri grandi players americani nella corsa alla conquista dell’immaginario per i piccoli (e non) sono Illumination, quelli di Minions e Cattivissimo Me; Dreamworks, quelli di Shrek, Kung Fu Panda e Madagascar; Sony Pictures Animation, quelli dei Puffi, Hotel Transilvania e Piovono polpette. Oltre a Pixar, benché inglobata Disney ma pur sempre ben distinta dalla major delle major, s’inserisce nello scenario anche un outsider della stop-motion: Laika. Quelli di Boxtrolls, Coraline e Paranorman, per intenderci.

Tra ottobre e novembre 2016 sono usciti tre film che oggi ritroviamo in versione home video. Il primo è Kubo e la spada magica, distribuito da Universal e prodotto da Laika. Potrebbe portare allo scoramento non tanto il mancato Oscar al Miglior film d’animazione – premio che sarebbe stato meritatissimo – quanto invece l’incasso globale di 70 milioni di dollari a fronte di un budget di 60. Un risultato scarno e immeritato che dista anni luce dall’identità di questo gioiello. Ambientato nell’antico Giappone dei samurai, il film è un perfetto viaggio dell’eroe. Il protagonista è Kubo, giovane saltimbanco esperto di origami che scortato da una scimmia e un guerriero esperti nel combattimento sarà condotto a scoprire i suoi poteri nascosti. Poesia e bellezza di questo capolavoro scorrono anche nel 3D del blu-ray, accompagnate da una lunga lista di filmati su una lavorazione spettacolare quanto il film. Oltre a regista e specialisti del passo-uno (tecnica dei fotogrammi ottenuti da veri pupazzi spostati millimetricamente e fotografati migliaia di volte) partecipano come doppiatori tra i numerosi contenuti extra anche Matthew McConaughey e Charlize Theron. Si affrontano i temi della famiglia, la perdita e il cammino per la crescita. Accompagnati nei dietro le quinte dai vari membri della troupe, è garantita l’immersione tra ottime idee narrative e splendore cinematografico che fonde nel digitale tecniche analogiche e artigianato. Anzi, arte.




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Alcune trovate sono geniali, come la gomma da masticare di Stephen Hawking. Nonostante tutto questo non risulta politicamente scorretto rispetto a junk-food e società del consumo, anzi, si allinea sulla promozione del cibo da supermercato con una parodia del tutto funzionale all’acquisto bulimico, con l’aggiunta irresistibilmente pepata del sesso in una favola che poteva essere raccontata come Toy Story. Ma sesso e cibo fanno i numeri, si sa, e il mercato premia sempre le parodie ben allineate.

Alcune trovate sono geniali, come la gomma da masticare di Stephen Hawking. Nonostante tutto questo non risulta politicamente scorretto rispetto a junk-food e società del consumo, anzi, si allinea sulla promozione del cibo da supermercato con una parodia del tutto funzionale all’acquisto bulimico, con l’aggiunta irresistibilmente pepata del sesso in una favola che poteva essere raccontata come Toy Story. Ma sesso e cibo fanno i numeri, si sa, e il mercato premia sempre le parodie ben allineate.

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