L’hanno trovata morta in un trolley. Al porto di Rimini, il cadavere di una donna dai tratti orientali è stato rinvenuto da due persone all’interno di una valigia ripescata in mare. Il corpo era già in avanzato stato di decomposizione: secondo gli investigatori – immediatamente allertati dai due – la morte è avvenuta una decina di giorni fa. Per gli agenti, la morte può essere avvenuta ovunque e la valigia può aver raggiunto Rimini per effetto delle correnti.

Secondo quanto emerso, si tratta del corpo di una donna asiatica molto esile tra i 35 e i 40 anni, trovata rannicchiata e senza vestiti. Sul corpo non c’è alcuna traccia evidente di violenza. L’autopsia avrà luogo lunedì 27 marzo. A coordinare le indagini è il magistrato Davide Ercolani. Il Secolo XIX riferisce l’ipotesi secondo cui potrebbe trattarsi della cinese Xiang Lei Li, 36 anni, scomparsa da una nave crociera che ha fatto tappa in diverse città del Mediterraneo tra cui Genova. La polizia sospetta che sia stata strangolata dal marito, l’irlandese Daniel Belling, arrestato a febbraio prima del suo ritorno a Dublino. Lui ha sempre respinto ogni accusa.

“Siamo in stretto contatto con i colleghi della Procura di Roma – ha confermato al Secolo XIX Paolo Giovagnoli, procuratore capo di Rimini – per verificare questa ipotesi. Sapremo qualcosa di più solo nelle prossime ore”.

 

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