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Ultimo aggiornamento: 15:36 del 13 Marzo 2017

“Siamo handicappati non cretini”, il videomessaggio dei disabili siciliani al presidente Mattarella

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“Le istituzioni continuano a prenderci in giro, con cabine di regia e tavoli tecnici, ma noi siamo stanchi. La nostra terra non può continuare a trattarci così. Scuota le coscienze per farci sentire a casa”. E’ uno stralcio del video-appello lanciato da un gruppo di disabili siciliani al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con l’hashtag: #SiamoHandicappatiNoCretini i disabili chiedono un aiuto al Capo dello Stato. “Gentile presidente della Repubblica siamo Alessio e Gianluca Pellegrino, due fratelli disabili – inizia l’apppello on line pubblicato sulla pagina Facebook dei fratelli disabili divenuti famosi per le interviste delle Iene che hanno portato alle dimissioni dell’assessore Gianluca Miccichè – viviamo da soli da tre anni”. Ma poi a loro due si aggiungono altri disabili o parenti di disabili. 

“Siamo Federico e Debora, genitori di un bambino autistico e per avere un’adeguata assistenza dobbiamo quotidianamente lottare contro istituzioni sorde e insensibili, al limite della crudeltà”, denunciano. Oppure: “Sono Antonella, madre di Alessandro e grido ogni giorno per avere un’ora in più di assistenza, vivo nelle aule del Tar per sentenze che vengono applicate tardivamente”. “Sono Margherita, mamma di Gabriele, ogni giorno dove tornare a scuola per imboccare mio figlio e non c’è nessuno che possa aiutarlo in caso di crisi epilettica”., continua il video messaggio a Mattarella. 

“Sono Rosa, mamma di Gabriele, responsabile del servizio della Chiesa di Palermo per le persone con disabiltà, lottiamo ogni giorno per la dignità delle persone con disabilità grave, ma gridiamo contro un sistema inaffidabile che ci tratta da stupidi”. “Lei presidente è il nostro garante, i suoi figli, gli ultimi, i più deboli, trattati come merce di scambio, le stanno gridando aiuto”, dicono i disabili. “La nostra Sicilia , la nostra terra ci sta tradendo”, aggiungono i fratelli Pellegrino. “Se siamo una priorità ce lo dimostri, scuoti le coscienze. Per questa ragione le stiamo chiedendo aiuto…”. 

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