Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 15:18 del 23 Gennaio 2017

Usa, gaffe del sociologo De Masi: scambia parole di Lincoln con discorso di Trump. Poi si corregge

Icona dei commenti Commenti

Gaffe del sociologo Domenico De Masi, durante la trasmissione Omnibus (La7), dedicata alla figura del neo-presidente degli Usa, Donald Trump. Il piccolo impasse avviene quando l’esperto di public speaching, Alberto Castelvecchi, osserva: “Trump è la quintessenza di un modo di essere americani. Non possiamo capire Trump se prima non comprendiamo l’America. Vi leggo questa cosa: ‘Noi abbiamo un compito davanti. Che questa nazione guidata da Dio abbia una rinascita di libertà, e che l’idea di un governo del popolo, fatto dal popolo, per il popolo non scompaia dalla terra’”. De Masi, autore del rapporto “Lavoro 2015” a lui commissionato dal M5S, insorge: “E’ un pazzo, praticamente! Sono le parole di un pazzo! Rileggile di nuovo”. “Ti dico chi è”, replica Castelvecchi. De Masi, capendo di essere caduto in errore, corregge il tiro: “Detto oggi, è un pazzo”. Il brano letto da Castelvecchi, infatti, è un estratto del discorso pronunciato da Abramo Lincoln a Gettysburg nel 1863. “Questa è la definizione di democrazia” – precisa il linguista – “che da 152 anni si continua a studiare ed è stata anche riaffermata da Barack Obama nei suoi discorsi”. “Certo, certo, sì. Lo sappiamo” – ribadisce De Masi – “Oggi quella definizione è di un pazzo”. “Nessuno di voi si è scandalizzato quando Obama ha detto queste parole” – replica Castelvecchi – “Come mai vi scandalizzate adesso? Tutti i presidenti americani, repubblicani e democratici, parlano di ‘vittoria del popolo'”. “Le parole di Lincoln vanno contestualizzate” – obietta De Masi – “perché cambiano nel contesto. Ci vorrebbe un’ora di seria analisi”

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione