Intitolare una via di Milano a Bettino Craxi, “condannato per corruzione, scappato ad Hammamet in Tunisia per non finire in carcere, è un insulto ai milanesi, alla città e al suo futuro. Meglio “dedicarne una a Dario Fo“. E’ quanto si legge nel post firmato da Stefano Buffagni rilanciato sia dal blog di Beppe Grillo che dal leader del M5s sul suo account Twitter. “Dario Fo per noi, per l’Italia e per Milano è un vanto mondiale. Celebrarlo e ricordarlo è un dovere civico e morale. Una via per Dario Fo a Milano! Craxi lasciamolo ad Hammamet”.

Intitolare un luogo a una persona – prosegue il pentastellato – “serve per preservarne la memoria, valorizzarne le gesta, ricordare quel che la persona ha fatto di bene per la città o per il Paese affinché sia da esempio e guida per le generazioni future -prosegue-. Milano non ha bisogno di continuare nel solco della corruzione e delle tangenti (non vi sono bastati Expo e lo scandalo della Fiera?), ma di risplendere e investire nella cultura e nella conoscenza”. Per questo bisogna prendere come esempio i “personaggi che hanno scritto pagine luminose della storia della nostra città”. Da qui nasce la proposta  di dedicare a “Dario Fo, premio Nobel per la letteratura e grande artista” che ha “dato lustro alla città di Milano” una via. “Un uomo di cui i milanesi sono fieri e orgogliosi” conclude Buffagni.

La proposta del portavoce lombardo dei cinque stelle è solo l’ultima in ordine di tempo che propone nomine alternative a quelle di Bettino Craxi, ventilata anche dal primo cittadino di Milano che si è detto “disponibile a riaprire il dibattito”. Ieri, il blog Qualcosa di Sinistra” aveva lanciato una controproposta, rivolta al sindaco Giuseppe Sala, per intitolare una via a “Ambrogio Mauri, imprenditore morto suicida a causa del sistema corrotto che caratterizzò gli anni precedenti Mani Pulite”.

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