Persone più fragili e povere, sempre più italiani in coda alle mense del volontariato, con un forte aumento dei senza dimora e un incremento di quelli che hanno poche possibilità di uscire dalla situazione di disagio. Cresce anche il numero dei poveri che vivono una situazione di emergenza cronica. A dirlo è la Caritas nel suo XV° Rapporto povertà. Dal 2008 a oggi aumenta del 21,7% il numero degli italiani in condizioni di povertà nella diocesi di Milano. Il dato è perfettamente in linea con i dati Istat diffusi nell’ultimo rapporto sulla povertà assoluta e relativa in Italia (2015).

Per far fronte a questa situazione la onlus milanese Ronda Carità e Solidarietà ha deciso di offrire propri interventi solidali per quattro sere ogni settimana per 11 mesi all’anno. I volontari, affiancati da un operatore, percorrono in camper le strade cittadine distribuendo beni di prima necessità, distribuendo una media di 80 sacchetti di viveri giornalieri. L’iniziativa della onlus si chiama Regala calore a un senzatetto, che ha l’obiettivo di sensibilizzazione sulla condizione di chi ha bisogno proprio in questo periodo, quando il freddo pungente inizia a farsi sentire.

“Siamo convinti che non è una scelta il vivere in strada… questo è un falso mito – afferma Maddalena Baietta, presidente di Ronda Carità e Solidarietà – Non si vive per strada per scelta, ma ci si arriva per solitudine, quando ci si ammala e si perde il lavoro, quando si soffre per la fine di un matrimonio o per un lutto di una persona cara, quando un insieme di circostanze fa perdere le certezze date per scontate”.

Si può dare il proprio contributo al progetto, adottando un’uscita serale e diventare così “volontari virtuali”: si va dai 2 euro per un cambio di biancheria ai 30 euro per le coperte distribuite ogni sera, bastano dieci euro per un kit per l’igiene personale (sapone, spazzolino e dentifricio, salviette umidificate, rasoi usa e getta per la barba). In un solo anno, tra il 2014 e il 2015, è cresciuto del 21,3% il numero dei senza tetto che si sono rivolti al Servizio accoglienza milanese (Sam). Nel 2015 le persone senza lavoro continuano a essere la maggioranza degli assistiti (56,2%), ma ciò che colpisce è l’incremento delle persone con problemi di reddito che dall’inizio delle crisi sono passate dal 40,5% al 53,4%.

Ronda Carità e Solidarietà non agisce solo nella fase di somministrazione di generi di prima necessità ma, attraverso il suo Centro Diurno (Via Picozzi, 21), mettendo in atto percorsi di reinserimento sociale e lavorativo per le persone che assiste. “Il nostro non è un approccio salvifico – continua il numero uno della onlus – e sappiamo che non possiamo salvare nessuno, ma sicuramente possiamo e vogliamo dare un’opportunità altra, riconosciamo il diritto di tutti ad essere aiutati”.

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