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- 10:41 - **Palermo: Mattarella ai bimbi vittime razzismo, 'vivere insieme e dialogare fa crescere'**
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - “Vivere insieme, dialogare fa crescere. Rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rivolgendosi agli alunni della scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo dove si è recato a sorpresa questa mattina. I bambini, lo scorso novembre, furono insultati con epiteti razzisti davanti alla Feltrinelli di Palermo, dove si erano esibiti in uno spettacolo tradizionale. Molti dei bimbi della 5 c, visitata oggi da Mattarella, sono di origini africane. Oggi, tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre, perché la visita è stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco, i bambini hanno rivolto al Presidente alcune domande, consegnandogli dei doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il 'Va, pensiero' dal Nabucco.
- 10:28 - **Palermo: Mattarella a sorpresa in scuola De Amicis, risponde alle domande dei bambini**
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo avere incontrato i bambini della quinta C dell'Istituto De Amicis-Da Vinci di Palermo, che lo scorso novembre furono insultati in centro città per il colore della pelle, perché molti di loro sono di origini straniere, si è fermato in classe a rispondere alle loro domande. Sopra la lavagna in classe c'è una bandiera tricolore.
- 10:27 - **Palermo: alunni stranieri insultati per strada, Mattarella a sorpresa visita scuola De Amicis**
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è andato a sorpresa, questa mattina, nella scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo per incontrare i bambini che lo scorso novembre furono insultati con frasi razziste. In quella occasione, la quinta elementare della sezione C dell’istituto comprensivo De Amicis-Da Vinci di Palermo, che è una classe multietnica, mentre i bambini mettevano in scena davanti alla libreria Feltrinelli uno spettacolino per raccogliere fondi e acquistare dei libri nell’ambito dell’iniziativa “Io leggo perché”, alcuni passanti li apostrofarono con frasi razziste. I venti bambini che compongono la classe sono tutti italiani, ma sedici di loro sono figli di genitori ghanesi e mauriziani. Oggi il Capo dello Stato è voluto andare, a sorpresa, in quella classe per mostrare la sua vicinanza ai bambini.
A novembre, in via Cavour, i bambini avevano intonato canzoni tipiche siciliane e ghanesi, accompagnati dal professore di musica Marco Lo Cicero alla chitarra. Alcuni indossavano abiti tradizionali. I piccoli avvano intonato canzoni tipiche siciliane e ghanesi. "Alcuni passanti hanno iniziato a dire di tutto", raccontò la maestra Patrizia Montalbano. Come dissero anche le altre maestre presenti, un passante entrò alla Feltrinelli e mise in guardia un impiegato dicendo che i "bambini africani avrebbero potuto rubare qualcosa". Un altro disse: "Siete tutti strani", parlando del colore della pelle. Altri passanti hanno insultato anche le maestre perché i bambini erano "di colore".
Lo stesso era accaduto poco dopo davanti al Teatro Massimo di Palermo, con altri insulti. "Una signora ci ha chiesto: “Ma questi bambini li avete scelti tutti neri? Quelli bianchi non sono meglio?”, raccontò la maestra. Un'altra aveva detto: “Ma tutti di colore siete? Da quale famiglia venite? Chissà chi vostra madre?”. "Sono tutti adottati". I bambini alla vista del Capo dello Stato si sono emozionati. Mattarella si è trattenuto a lungo in classe con loro.
- 09:50 - Agrigento: Punta la pistola a tre migranti in centro accoglienza e spara in aria, arrestato
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - Si presenta davanti al centro di accoglienza e prima punta la pistola alla testa di tre migranti, ospiti della struttura, e poi spara due colpi in aria. E' accaduto a Racalmuto, nell'agrigentino. L'uomo, un 45enne, è stato arrestato dopo essere stato rintracciato in casa dai carabinieri. L'accusa è di minaccia aggravata, danneggiamento, detenzione e porto illegale di arma. La pistola, al momento, non e' stata recuperata. Per tutta la notte i militari hanno interrogato i migranti. Alcuni di loro hanno chiesto di essere trasferiti.
- 08:19 - Mareamico: "Dopo mareggiate a rischio crollo strada San Leone"
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Dopo le mareggiate dell’ultimo weekend sono nuovamente a rischio crollo la pista ciclabile e la strada del viale delle dune a San Leone", nell'agrigentino. E' la denuncia dell'associazione Mareamico di Agrigento. "L’erosione continua inesorabilmente a martellare le nostre coste e mettere a serio pericolo anche le infrastrutture viarie- dice Mareamico -Gli interventi a rimedio sono di esclusiva competenza della Regione Sicilia che, a quanto è dato a sapere, ha già pronto un progetto per cercare di rallentare il processo erosivo e salvare le nostre coste. Ma bisogna intervenire subito!".
- 08:09 - Catania: indagini su tentato omicidio di un anno fa, arrestata una donna
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di G.D. di 32 anni, già sottoposta alla misura dell'affidamento in prova ai servizi sociali nell'ambito di altro procedimento penale. Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal GIP, "alla luce degli elementi attualmente disponibili e considerando la fase processuale preliminare che non ha permesso l'istaurazione del contraddittorio davanti al giudice e ferma restando la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, l'indagata è stata ritenuta gravemente indiziata del delitto di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di offesa di persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta".
Il provvedimento restrittivo oggetto di esecuzione, consistente nella misura degli arresti domiciliari è riconducibile ad un ferimento, con prognosi di 30 giorni, accaduto il pomeriggio del 3 febbraio 2024, di un giovane catanese, presentatosi, presso il Pronto Soccorso dell'ospedale "San Marco", poiché attinto da un colpo di arma da fuoco al volto. I successivi approfondimenti delegati da questo Ufficio alla terza Sezione Investigativa specializzata nella materia di "Reati contro la Persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali, permettevano di accertare come il ferito avesse riportato uno sfregio permanente al volto, oltre ad avere corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che la forza penetrativa del proiettile che lo aveva attinto era stata smorzata dal paravento del motorino su cui si trovava.
Si è accertato anche grazie agli esiti di attività captativa ed all'analisi del telefono cellulare dell'indiziata, che il ferito, un incensurato, in transito da via Zirilli, nel quartiere "San Cristoforo" a bordo del suo scooter, non fosse il diretto destinatario del colpo esploso, ma verosimilmente una vittima casuale e che, di contro, l'atto delittuoso fosse scaturito da attriti tra l'indagata e la famiglia del suo ex compagno.
- 07:33 - Vicenzaoro: innovazione a km zero con il Jewelry Technology Forum
Vicenza, 19 gen. (Adnkronos) - Tecnologia e innovazione nel settore del prezioso al centro di Vicenzaoro January 2025, con la terza giornata della manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group che ospita il Jtf – Jewellery Technology Forum. Organizzato da Legor Group in collaborazione con Ieg, l’appuntamento che si somma alla parte espositiva di T.Gold, salone leader delle tecnologie e dei macchinari di settore che si svolge in contemporanea con Vicenzaoro, ha illustrato come il settore dei macchinari Made in Italy per l’industria orafa si prepari alla svolta tecnologica della stampa in 3D direttamente con metalli preziosi.
"Le nostre tecnologie non danno il meglio di sé solo nella tradizionale lavorazione meccanica delle catene, ma la spinta tecnologica delle nostre imprese ci proietta anche in segmenti dove non avevamo ancora leadership", afferma Massimo Poliero, presidente di Afemo, l’associazione di riferimento per l’industria orafa italiana. Infatti, con le polveri di bronzo, platino, acciaio e oro si creeranno nell’immediato futuro sia i gioielli per il settore dei preziosi, sia per l’accessorio moda. I nuovi macchinari utilizzeranno anziché resine, le polveri metalliche, nel giro di 5, 10 anni. Si prepara così un ennesimo passo in avanti per un Made in Italy che esporta oltre l’80% della sua produzione.
Le esportazioni italiane di macchinari per la lavorazione dell'oro potranno beneficiare di un contesto favorevole negli Usa, se le politiche incentiveranno gli investimenti tecnologici e il dollaro si manterrà forte. Tuttavia, barriere tariffarie, protezionismo o regolamentazioni stringenti potrebbero rappresentare ostacoli. Le aziende italiane dovranno monitorare attentamente l’evoluzione delle politiche statunitensi per adattarsi alle nuove dinamiche del mercato. Il Jtf si è aperto con gli interventi di Sara Giusti e Daniela Corsini di Banca Intesa Sanpaolo, ed è proseguito poi con interventi che hanno spaziato dagli aspetti tecnici di lavorazione dei metalli con l’expertise di Chris Corti di COReGold e Fabrice Barbeau di Hildebrand per la resistenza dei metalli preziosi, Fulvio Sinisi di Legor Group, sino alle tecniche più innovative per la lavorazione dell’acciaio inox 316L con Roberta Emanuele di Valmet Planting, fino ai temi del design e innovation con Mario Scarpa di Humanum Est e alla sostenibilità con Ada Rosa Balzan di Arb Sb Sustainability Consulting.