Il mondo FQ

Brexit, il “leave” inglese resta uno spauracchio per i costruttori di auto

Dal palcoscenico del salone di Parigi, in programma fino al 16 ottobre, i top manager delle case automobilistiche con fabbriche in Inghilterra hanno lanciato un grido d'allarme per i possibili effetti della Brexit. Temono la fine degli accordi di libero scambio
Brexit, il “leave” inglese resta uno spauracchio per i costruttori di auto
Icona dei commenti Commenti

In Europa le auto si continuano a vendere. Anche quelle a gasolio nonostante sia stato un anno irrimediabilmente segnato dalle vicende del Dieselgate. Ma c’è un’ansia che monta sottotraccia, e all’ultimo salone di Parigi se n’è avuta la conferma. E’ quella che diversi costruttori hanno da giugno, ovvero da quando nel Regno Unito i sudditi di Sua Maestà hanno votato per l’uscita dal vecchio continente.

SALONE AUTO PARIGI

Non è un mistero, infatti, che circa un terzo dell’export di auto dall’Inghilterra sia diretto proprio verso l’Unione Europea. Il che si traduce in interessi quasi vitali, a cui i marchi operanti oltremanica legano investimenti e profitti. A patto che le regole restino quelle del libero scambio, ovviamente: fatto che non è per nulla scontato, visto che la partita è tutta da giocare e i nuovi accordi saranno frutto di trattative portate avanti in futuro. Ragionevolmente non cambierà nulla nell’immediato, ma tra qualche anno lo scenario potrebbe essere diverso. E questo spaventa molto gli attori dell’automotive, che hanno approfittato della kermesse francese per fare richieste ben precise, in direzione di un mantenimento dello status quo.

 

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione