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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 9:25 del 20 Settembre 2016

Roma, “Mecenati farebbero follie per il Colle Oppio, ma gli enti preposti se ne fregano”

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Un comitato di cittadini con un unico scopo: restituire dignità e sicurezza ad un parco storico della Capitale, il parco del Colle Oppio. Nasce con questo scopoColle Oppio – Stop al Degrado, il comitato che prende il suo nome dal parco che si affaccia di fronte al Colosseo e che comprende la Domus Area, tra i rioni Esquilino e Monti. Gli abitanti delle zona si sono riuniti al Teatro Flavio per condividere i disagi quotidiani e trovare una soluzione comune. “C’è un senso di solitudine, abbandono” spiega Valentina Salerno, che insieme a Silvia Iorio hanno promosso la nascita del comitato. “Proviamo un sentimento comune di delusione per un parco che dovrebbe essere una cartolina per Roma e invece è lasciato in uno stato di degrado indicibile” aggiunge Silvia. “Il Parco ha bisogno di grandi interventi anche archeologici – spiega una residente -, credo siano 30 milioni di euro solo per la Domus Aurea”, la villa urbana costruita dall’Imperatore Nerone che si trova all’interno dell’area verde. “I nostri bambini sono costretti a giocare in mezzo a siringhe e escrementi umani. Bivacco perenne per i senza tetto che stazionano tutto il giorno anche per via della mensa Caritas, anche se non c’è nulla contro i migranti. Ma sono gli enti preposti che dovrebbero organizzare meglio quest’area” concludono altri cittadini. “Qualsiasi mecenate americano, da Google o alla Nike pagherebbero per una foto di Cristiano Ronaldo davanti al parchetto della polveriera” commenta una signora che abita vicino al parco. “Ognuna delle case vicino a questo schifo perde 100, 150 mila euro di valore perché – spiega un signore presente all’assemblea cittadina – c’è quello che c’è, se riqualifichiamo ognuno si mette in tasca 50 mila euro”

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