Cronache Bestiali - 13 Settembre 2016
Studente attaccato sott’acqua da uno squalo: a salvarlo è il fucile da pesca
La Playlist Cronache Bestiali
- 15:57 - Ucraina: Lavrov, 'pronti a colloqui, ma non con Zelensky'
Mosca, 19 apr. (Adnkronos) - I segnali che la Russia è pronta a negoziare sull'Ucraina "non sono solo una finzione", ma i colloqui con Vladimir Zelensky sono fuori discussione, perché non porterebbero a nulla. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista alle stazioni radio Sputnik, Govorit Moskva e Komsomolskaya Pravda.
"Siamo pienamente convinti che dobbiamo continuare l'operazione militare speciale. Dichiariamo la nostra disponibilità ai negoziati non solo per spettacolo. Questa è infatti la verità, ma parlare con Zelensky è inutile per molte ragioni", ha spiegato il capo della diplomazia russa.
- 15:55 - Pallavolo: Consiglio federale Fipav, ct De Giorgi rinnova fino al 2026
Cagliari, 19 apr. (Adnkronos) - Si è tenuta oggi a Cagliari la riunione del Consiglio Federale, nel corso della quale sono stati deliberati i termini contrattuali del commissario tecnico Ferdinando De Giorgi per le stagioni 2025-2026. Dopo gli straordinari risultati ottenuti negli ultimi anni, tra i quali spiccano il titolo Mondiale 2022, l'Oro Europeo 2021 e l'ultimo Argento Europeo 2023, il presidente Manfredi ha annunciato di aver raggiunto l'accordo per prolungare l’avventura del tecnico pugliese sulla panchina azzurra fino al 2026.
Il ct De Giorgi, nelle prossime settimane impegnato a ottenere la qualificazione olimpica per Parigi 2024, avrà quindi il compito di guidare la nazionale italiana maschile nella difesa del titolo Mondiale 2025, mentre nel 2026 sarà impegnato di fronte al pubblico italiano nel Campionato Europeo: manifestazione che assegnerà alla squadra vincitrice un posto per le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
- 15:50 - Notizie Flash: 2/a edizione - L'estero
(Adnkronos) - Roma. I ministri degli Esteri del G7 riuniti a Capri hanno ''condannato il sequestro da parte della Russia, il continuo controllo e la militarizzazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia'', nel sud dell'Ucraina, sottolineando che la presenza russa nel sito ''pone gravi rischi per la sicurezza nucleare'', anche ''per la più comunità internazionale''. Nel comunicato diffuso al termine della riunione si legge che il sostegno dei ministri a ''gli sforzi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica volti a limitare tali rischi, anche attraverso la presenza continua di esperti dell'Aiea''.
Roma. "Non posso che confermare quello che ha detto la presidente del Consiglio anche alla luce del colloquio avuto con il ministro Crosetto alla presenza di Kuleba. Faremo tutto il possibile per aiutare l'Ucraina anche dal punto di vista della protezione aerea". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa finale del G7 Esteri a Capri.
Roma. "Gli Usa sono stati informati all'ultimo minuto (da Israele, ndr), ma non c'è stata condivisione da parte degli Stati Uniti, è stata una mera informazione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa finale del G7 Esteri a Capri.
Roma. "Ritengo che ciò che è accaduto", ovvero l'aver evitato una ritorsione israeliana su larga scala, "sia frutto anche del lavoro e dell'impegno del G7 che è servito a migliorare il clima". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa finale del G7 Esteri a Capri.
Mosca. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto a Israele che l'Iran ''non vuole una escalation''. Intervistato dai media russi, il capo della diplomazia di Mosca ha parlato di ''contatti telefonici tra la leadership di Russia e Iran, i nostri rappresentanti e gli israeliani. In questi colloqui abbiamo detto molto chiaramente agli israeliani che l'Iran non vuole un’escalation''.
Roma. "Non tutti i Paesi del G7 hanno un'interlocuzione diplomatica con l'Iran, daremo messaggi chiari, come ho fatto con il ministro degli Esteri poche ore prima dell'attacco (contro Israele, ndr) che ribadiscono la nostra posizione politica, il nostro impegno a favore della de-escalation". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa finale del G7 Esteri a Capri.
Roma. "Noi vogliamo spegnere il fuoco, il testo del documento finale che abbiamo approvato parla in maniera molto chiara: ci siamo impegnati, ci impegniamo e ci impegneremo a favore della de-escalation" e "quindi ci sarà un ruolo diplomatico attivo di tutti i Paesi del G7, l'impegno politico c'è". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa finale del G7 Esteri a Capri, a proposito delle recenti tensioni in Medio Oriente.
Amman. E' il momento di mettere fine alle ritorsioni tra Israele e Iran, perché c'è il rischio di un'escalation regionale. Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, affermando che ''mettiamo in guardia dal pericolo di una escalation regionale. Condanniamo tutte le azioni che minacciano di trascinare la regione in una guerra. Le ritorsioni israelo-iraniane devono finire. La guerra disumana contro Gaza deve finire adesso''.
Roma. "Gli Stati Uniti non sono stati coinvolti in nessuna operazione". Lo ha detto Antony Blinken, rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa a Capri, sull'attacco israeliano all'Iran, rifiutandosi però di dire se e quando gli Stati Uniti sono stati avvisati. "Il nostro lavoro è per la de-escalation", ha aggiunto.
Roma. L'Italia "è un attore importante, ha un ruolo cruciale per prevenire l'escalation" in Medio Oriente. Lo ha riconosciuto il segretario di Stato americano Antony Blinken nella conferenza stampa a conclusione del G7 degli Esteri a Capri.
- 15:47 - Fi: Bernardo nominato nuovo capogruppo al Comune di Milano
Milano, 19 apr. (Adnkronos) - Luca Bernardo è stato nominato come nuovo capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale dal coordinamento cittadino e dal gruppo consiliare di Palazzo Marino.
Nato nel 1967 e direttore del dipartimento di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli-Sacco, è stato candidato sindaco del centrodestra alle scorse elezioni amministrative. Il cambio del capogruppo arriva in base al principio di rotazione stabilito dal partito a inizio legislatura che prevedeva un avvicendamento dopo due anni e mezzo.
"Ringrazio Alessandro De Chirico per il lavoro svolto fino ad oggi e per aver dato la disponibilità ad essere il nostro candidato per la presidenza di una importante commissione che si occuperà di case popolari -afferma Cristina Rossello, segretario cittadino per Forza Italia-. Faccio un grande in bocca al lupo a Luca Bernardo, persona di grande equilibrio e generosità che saprà guidare il gruppo con entusiasmo e determinazione".
- 15:40 - Ferrovie: Trenord, 'lunedì 22 aprile sciopero, possibili disagi in Lombardia'
Milano, 19 apr. (Adnkronos) - Dalle ore 3 di lunedì 22 alle ore 2 di martedì 23 aprile le organizzazioni sindacali Orsa e Uiltrasporti hanno indetto uno sciopero che, per l’intera giornata di lunedì, avrà ripercussioni sulla circolazione dei treni regionali, suburbani e dei collegamenti aeroportuali Malpensa Express e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Le corse potranno subire variazioni e cancellazioni. Lo rende noto Trenord.
La mattina viaggeranno i treni con partenza prevista dopo le ore 6 e arrivo a destinazione entro le ore 9; la sera circoleranno i treni con partenza dopo le ore 18 e arrivo a destinazione entro le ore 21. L’elenco dei treni garantiti è disponibile al link trenord.it/trenigarantiti.
Saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per le corse del servizio aeroportuale non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto. Trenord raccomanda ai passeggeri di verificare, prima di mettersi in viaggio, sul sito trenord.it e sull'app dedicata le informazioni relative alle corse di proprio interesse e di prestare attenzione agli annunci sonori nelle stazioni.
- 15:30 - Donne sottorappresentate negli studi clinici, l’infettivologa: "Con Hiv, più fragili"
Roma, 19 apr. (Adnkronos Salute) - Le donne sono sottorappresentate in tutti gli studi clinici. Non fanno eccezione i trial che testano l’efficacia delle terapie antiretrovirali contro l’Hiv. Eppure, come la medicina di genere ha dimostrato negli ultimi anni, studiare come le terapie agiscono sull’organismo femminile è di estrema importanza. “Di fronte all’Hiv le donne sono più fragili sotto diversi punti di vista: dal punto di vista immunitario, perché si infettano più facilmente e, in assenza di trattamenti, hanno un maggior rischio di andare incontro all’Aids; dal punto di vista sociale, perché lo stigma nei confronti di una donna Hiv positiva è maggiore, anche in Italia e non solo nei Paesi a basso reddito. Per questo è importante che la salute delle donne Hiv positive venga adeguatamente monitorata e preservata”. Lo ha detto Annamaria Cattelan, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’azienda ospedaliera di Padova, in occasione della Giornata nazionale della salute della donna che viene celebrata il 22 aprile.
Nel 2022, in Italia, sono state effettuate 1.888 nuove diagnosi di infezione da Hiv - si legge in una nota - di queste 402 erano donne (21,3%): 116 avevano un'età uguale o maggiore a 50 anni, 209 erano tra 30 e 49 anni, e 71 fra 20 e 29 anni. Continua ad aumentare la quota di donne che arrivano tardi alla diagnosi (circa 60%) e aumenta l’età mediana a cui ci si arriva (36 anni nel 2012 vs 41 anni nel 2022). Un dato da non sottovalutare dal momento che nella popolazione femminile l’infezione porta a un’accelerazione dell’invecchiamento che espone a un rischio aumentato di fratture e di indebolimento della muscolatura.
“L'infezione da Hiv - continua Cattelan - è responsabile di un'accelerazione del processo di ‘aging’ legato allo stato infiammatorio cronico sia nell'uomo sia nella donna, ma con accenti diversi. Per esempio, abbiamo una prevalenza di infarto del miocardio più alta tra le donne Hiv positive non solo rispetto alle donne Hiv negative, ma anche agli uomini Hiv positivi. Poi ci sono dati che mostrano un'attivazione del sistema immunitario estremamente più elevata nelle donne con HIV rispetto agli uomini. Nelle donne riscontriamo maggior deterioramento cognitivo - spiega l’esperta - depressione, ansia, disturbi da stress post-traumatico, condizioni che a loro volta sono influenzate e peggiorate da altri cofattori quali l'abuso di alcol, sostanze stupefacenti o l'utilizzo di farmaci psichiatrici. Particolare attenzione va data, infine alla salute delle ossa, che già dopo la menopausa è messa a repentaglio e che l’azione di alcuni farmaci può peggiorare”.
Sebbene nel campione analizzato nei trial registrativi è presente in media solo il 20% di donne, negli ultimi anni si stanno conducendo analisi e indagini specifiche sulla popolazione femminile. Una review di alcuni studi di fase 3, per esempio, ha analizzato la combinazione bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (B/F/Taf) nella sottopopolazione femminile coinvolta nei trial confermandone la tollerabilità ed efficacia in tutte le fasce d’età (bambine/adolescenti/adulte/anziane). Non si sono registrati casi di resistenza emergente e c’è stato un basso tasso di interruzione.
Uno studio retrospettivo italiano di real life condotto a 48 settimane dall’inizio del trattamento con la combinazione B/F/Taf, in cui sono stati raccolti dati relativi ai parametri viro-immunologici e metabolici, ha mostrato un aumento significativo del rapporto Cd4/Cd8. A ulteriore conferma dell’efficacia nelle donne, ci sono poi i risultati di un vasto studio di real life che mettono in evidenza come anche lo switch di terapia a favore di B/F/Taf induca un miglioramento marcato dello stato immunitario nelle donne e nelle persone ultrasessantenni dopo 48 o 96 settimane di trattamento. “E poi - conclude Cattelan - c'è un aspetto estremamente importante. Bictegravir ha dimostrato di essere un’opzione terapeutica anche nelle donne in gravidanza. Tanto che le Linee Guida Dhhs americane hanno aggiunto a gennaio 2024 uno statement in cui si afferma che bictebgravir può essere assunto in gravidanza non essendo associato ad aumentati rischi di anomalie congenite e senza necessità di aggiustamento di dosaggio”.
- 15:27 - Lombardia: bonifica e risanamento siti inquinati, un incontro e un nuovo portale
Milano, 19 apr. (Adnkronos) - Regione Lombardia sta procedendo speditamente nella bonifica di 18 siti cosiddetti 'orfani' grazie ai 51 milioni di euro forniti dal Pnrr ai quali la Regione ha aggiunto altri 14 milioni di risorse proprie, mentre da luglio sarà attivo il nuovo portale Psc (Portale Siti Contaminati) per la gestione informatizzata delle procedure amministrative legate alle bonifiche. Questi alcuni degli elementi emersi oggi dai lavori del convegno 'Dalla bonifica al risanamento' promosso dalla commissione Ambiente del Consiglio regionale, svoltosi a Palazzo Pirelli.
Ai lavori ha portato il suo contributo il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione economica che ha annunciato che dopo il prossimo varo del 'decreto salvacasa' il governo ha intenzione di mettere mano alla legge sulla rigenerazione urbana, tema che incrocia la problematica delle bonifiche, inserendo nuove norme sul partenariato pubblico privato. Scopo di questo insieme di norme è quello di restituire alla collettività milioni di metri quadri di aree industriali dismesse rendendole nuovamente produttive in un’ottica di sostenibilità.
Soddisfatto il vice presidente della Commissione Ambiente, Riccardo Pase, che ha sottolineato con favore come l’iniziativa ospitata a Palazzo Pirelli sia stata straordinariamente ricca di spunti sia da parte delle amministrazioni pubbliche presenti che degli operatori privati che sono intervenuti portando un prezioso contributo. Il vice presidente ha quindi evidenziato come non sia sufficiente risanare i siti inquinati, ma occorra fare squadra per ricondurli a seconda vita e renderli un valore aggiunto per il territorio: il risanamento è infatti una delle basi su cui poggiare il futuro delle prossime generazioni. La messa in sicurezza dei territori è una grande opportunità di sviluppo e valorizzazione locale e la programmazione degli interventi deve favorire il coinvolgimento del settore privato. La Commissione Ambiente, ha concluso il Vice Presidente, intende operare con determinazione nell’ambito delle proprie competenze istituzionali per rendere la legislazione regionale compatibile con questi obiettivi.
L’impegno dell’ente regionale sul tema delle bonifiche è stato ribadito anche dall’assessore regionale all’Ambiente, Giorgio Maione, che ha ricordato la legge sulle bonifiche approvata all'unanimità, l’implementazione del portale Psc per gestire tutte le fasi procedurali di un intervento di bonifica, l’impulso alla produzione di energie rinnovabili sui siti da bonificare o rigenerare. Sulla bonifica dei siti cosiddetti orfani (quelli di cui è difficile o impossibile individuare una proprietà), Regione Lombardia ha incrementato le risorse del Pnrr (51 milioni), individuando 18 siti prioritari e aggiungendo 14 milioni di risorse regionali per un totale di 65 milioni.
Infine grazie ad Arpa in pochi mesi sono stati formati 277 tecnici degli enti pubblici sul tema del risanamento e delle bonifiche: "Arpa Lombardia -ha affermato Fabio Cambielli, direttore generale di Arpa Lombardia- si muove a 360 gradi affinché un sito inquinato possa essere bonificato e le aree oggetto di intervento possano essere restituite fruibili alla comunità. La rigenerazione urbana migliora la qualità della vita di ognuno di noi. Adottiamo tutte le misure di controllo per prevenire nuove forme di inquinamento ambientale e quando ciò non è possibile, il sito va risanato: in caso contrario infatti la contaminazione è destinata a diffondersi nell’ambiente. Arpa Lombardia ogni anno esegue circa 6 mila campioni con più 40 mila analisi e oltre 1700 sopralluoghi (quasi 10 al giorno) per le bonifiche dei siti, supportando il Ministero dell’Ambiente per il danno ambientale e il Sistema Nazionale per la protezione dell’Ambiente nella stesura delle linee guida a livello nazionale".
Il dg di Arpa Lombardia ha quindi ricordato come in Lombardia i siti di interesse nazionale siano 5; dal 2002 a oggi i siti bonificati nella nostra regione sono ben 3095: "Se vogliamo fare in modo che i nostri territori siano risanati nei tempi giusti -ha sottolineato Cambielli- è necessario che la normativa sia aggiornata, chiara ed esaustiva evitando così inutili contenziosi tra la Pubblica amministrazione e l'esecutore della bonifica. Anche sotto questo aspetto il modello lombardo è vincente, in particolare per la messa in sicurezza o la bonifica delle discariche ante norma o cessate. Una metodologia che auspichiamo possa essere ripresa e utilizzata su scala nazionale".
“I processi di bonifica e di rigenerazione urbana delle aree inquinate - ha dichiarato il Generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, Commissario Unico per gli interventi sulle discariche abusive - sono un elemento fondamentale per la sostenibilità del Paese. La Lombardia con le sue best practices svolge un ruolo prioritario a livello nazionale. Se oltre ai fondi pubblici fossimo in grado di coinvolgere l’iniziativa privata daremmo un’ulteriore accelerazione ai processi di risanamento. Ben venga dunque l’iniziativa del Governo di favorire il partenariato pubblico privato a condizione che i processi amministrativi sottesi siano trasparenti ed etici, garantendo sempre prioritariamente l’interesse pubblico. Non ultimo le aree recuperate possono essere sede di progetti con caratteristiche di sostenibilità (ad esempio produzione di energia rinnovabile) e anche rese disponibili ad uso di iniziativa a valenza sociale da parte di stakeholders del territorio”.
“Quando si parla di bonifiche – ha dichiarato Fabrizio Piccarolo, Direttore di Fondazione Lombardia per l’Ambiente - è utile non dimenticare l’esperienza del disastro dell’ICMESA di Seveso, di cui nel 2026 ricorreranno i cinquant’anni. Un evento che è stato, e per certi aspetti può ancora rappresentare, un modello virtuoso di risanamento e di ripresa di un intero territorio. Come Fondazione Lombardia per l’Ambiente affondiamo le nostre radici in questo avvenimento così drammatico, ma dal quale abbiamo saputo trarre una nuova consapevolezza e soprattutto nuove conoscenze scientifiche. Non solo affinché Seveso e tutto il territorio circostante tornassero a nuova vita, ma perché questa vicenda potesse diventare anche un riferimento per tutti. Dall’evento di Seveso del 1976 – ha concluso Piccarolo - è cominciata una storia di resilienza che dura ininterrotta da quasi cinquant’anni, un periodo lungo il quale le istituzioni e i cittadini sono stati un esempio di virtuosità, dando vita a un percorso di rinascita senza precedenti”.