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I pedoni? Sono più colti rispetto agli automobilisti. E portano ricchezza

Secondo uno studio americano le città con più aree pedonali negli Usa godrebbero di maggior ricchezza e livelli di istruzione più elevati. Quali sono i motivi?
I pedoni? Sono più colti rispetto agli automobilisti. E portano ricchezza
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Preferite andare a piedi o in auto? La risposta può suggerire qualcosa sul livello di istruzione, secondo uno studio di cui dà estensivamente notizia il sito della BBC. Un rapporto pubblicato il mese scorso, infatti, rileva che aree metropolitane degli Stati Uniti che statisticamente includono un maggior numero di pedoni mostrano la tendenza a garantire un prodotto interno più elevato (maggior ricchezza prodotta) e ad avere cittadini più istruiti. Lo studio è stato condotto dalla Smart Growth America, con sede nel Distretto di Columbia, ed ha analizzato 30 tra le più grandi aree metropolitane negli Usa.

Ebbene, i dati degli ultimi 60 anni mettono in evidenza una significativa correlazione positiva tra la “pedonabilità” di un luogo e l’istruzione superiore della sua forza lavoro. La domanda che nasce è certamente perché, ma la risposta appare complicata: sono i luoghi fruibili a piedi ad attirare le persone istruite, o sono al contrario queste ultime che vanno a risiedere in certi posti rendendoli poi più percorribili a piedi? C’è inoltre l’aspetto del PIL di zona, che fa registrare differenze impressionanti, fino al 49%: un’autentica voragine.

In realtà, molte tendenze socio-economiche e generazionali in tutto il mondo potrebbero contribuire a spiegare come gli afflussi intellettuali e di laureati cambino l’intero volto di alcune aree urbane. L’arrivo in massa di talenti istruiti porta denaro per l’economia, insieme ad una domanda di tecnologia alternativa all’automobile. Lo stato sta cercando di costruire un treno ad alta velocità basato sulla famosa Shinkansen del Giappone, che collegherà proprio Dallas e Houston che sono tra le “ex” città totalmente “autocentriche”, puntando così alla sempre maggiore pedonabilità.

Ed i giovani hanno socialmente un ruolo del tutto attivo in questa nuova tendenza: i “millennial”, nati tra il 1981 e il 1996 in tutto il mondo, rappresentano la generazione più colta nella storia. E condividono in larga misura la volontà di trasferirsi in città, a differenza dei loro genitori. Questi picchi nel mondo del lavoro si traducono in più metropolitane, ricchezza e livelli di istruzione più elevati.

Al giorno d’oggi, ventenni e trentenni ritardano matrimonio, figli e casa di proprietà, anche se stanno diventando stabili nella loro carriera. E quando decidono di creare una famiglia, sono propensi a scegliere periferie urbanizzate in ottica moderna: scuole migliori e luoghi fruibili a piedi. Ma le persone che camminano di più, tendono ad essere più brillanti, concentrate sul lavoro, meglio educate? Difficile da dirsi, conclude il commento della BBC, anche se un dato è ormai certo: se una città ambisce a ricevere persone intelligenti pronte per aumentare il prodotto interno lordo, è necessario che offra un numero sufficiente di marciapiedi per potersi spostare a piedi.

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