Un terzo degli autobus che restano nei depositi, la metro A che a settembre rischia il “dimezzamento” perché non ci sono fondi per la manutenzione dei treni. Non conosce pace il servizio dei trasporti pubblici di Roma.

“Abbiamo trovato una situazione drammatica – racconta in un video su Facebook il presidente della commissione capitolina Trasporti Enrico Stefano (M5s), che domenica sera in compagna dell’assessore Linda Meleo ha fatto un blitz nella rimessa Atac di Tor Sapienza – molti autisti erano fermi perché non avevano autobus da portare. Nei prossimi giorni faremo domande ai vertici, chiameremo i dirigenti di superficie. In questa rimessa, ad esempio, su 100 vetture che dovevano uscire 30-35 erano rientrate per guasto. Mentre sulla carta questa rimessa sulla carta ha più di 300 vetture“.

Le difficoltà non risparmiano la metropolitana. Esiste il rischio che a settembre il servizio della metro A venga ridotto: se non arrivano subito 18 milioni di euro per la manutenzione, l’azienda procederà a graduale riduzione dei treni. E questo si tradurrà in ritardi, tempi di attesa più lunghi in banchina, proprio nel mese in cui riaprono scuole e uffici. “L’investimento complessivo su 3 anni è di 58 milioni di euro – spiega Meleo – per gli interventi più di breve-medio termine servono circa 18 milioni. Stiamo lavorando per cercare queste risorse. Le strade sono tante”.

“I finanziamenti saranno destinati anche a rimettere in manutenzione la parte della metro A per cercare di garantire le corse come erano state programmate – assicura ancora l’assessore – ci sono i tempi per poter intervenire e con l’assessore al Bilancio stiamo facendo le opportune valutazioni con tutti gli attori interessati in questo percorso. E’ evidente che abbiamo avuto un’eredità molto pesante perché la situazione dell’azienda non si può nascondere”.

Ad aggravare di più il caos trasporti potrebbero essere le possibili dimissioni del dg dell’Atac. Secondo quanto apprende l’Ansa, Marco Rettighieri sarebbe pronto a dire addio nel caso quest’emergenza non fosse subito risolta. Il diretto interessato, tuttavia, smentisce: “Non ho mai parlato di dimissioni – afferma Rettighieri – nel corso del giro inaugurale della linea 3 non si è mai parlato di mie dimissioni. Continua invece il mio impegno per il risanamento dell’azienda”.

Rettighieri si mostra possibilista anche in merito al possibile ridimensionamento del servizio della metro A: “Al momento non c’è ancora nessuna riduzione, non posso fare un processo alle intenzioni – ha aggiunto Rettighieri – io mi fido di quello che dice l’assessore”. Molta cautela anche sulla possibilità di un prolungamento a Tor Vergata della ferrovia Termini-Giardinetti, già da un anno limitata a Centocelle: “E’ un’ipotesi da studiare, adesso cominceremo a studiarla”.

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