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Ultimo aggiornamento: 10:23 del 14 Luglio 2016

Scontro treni, Travaglio: “Servivano pochi soldi per mettere in sicurezza la linea rispetto a quelli buttati per la Tav”

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“Se non fosse una tragedia, ci sarebbe da sorridere di fronte alle spiegazioni ufficiali“.Così il direttore de il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ospite a La gabbia Open su La7 sull’incidente ferroviario in Puglia, costato la vita a 23 persone. “Il problema non è il binario unico, perché è impossibile rispettare i protocolli di sicurezza visto che su quella linea passano 140 treni in 19 ore”, spiega Travaglio facendo un confronto con la realizzazione della tratta Torino-Lione: “Basta pensare a quanti pochi soldi sarebbero occorsi per mettere in sicurezza la linea tra Andria e Corato e a quanti soldi sono stati buttati per un’opera inutile come il Tav che serve per il trasporto delle merci. Renzi – continua Travaglio – nel suo libro del 2013 ha addirittura scritto che quelli sono soldi buttati. Ma si tratta – sottolinea il direttore – di miliardi già spesi e di altre decine che si spenderanno militarizzando una valle. Il risultato è che se la coperta è lunga da una parte dall’altra parte è corta. Il problema della privatizzazione dei trasporti – prosegue Travaglio – è una costante della nostra classe politica. Se uno va a vedere da chi è composta la classe dirigente locale scopre che è più deteriorata di quella parlamentare. E la Puglia non fa eccezione. L’aspetto più incredibile è che questa classe politica locale, tranne alcuni lodevoli casi, andrà a finire nel Senato futuro previsto da Renzi, ed è semplicemente demenziale”

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