Non c’è bisogno di aggiungere ulteriori parole alla toccante striscia con la quale il fumettista Claudio Calia e la casa editrice BeccoGiallo hanno aderito alla campagna portata avanti da Amnesty International per fare chiarezza sulle cause della morte del ricercatore Giulio Regeni, “Verità per Giulio”.

Quella verità che a tutti noi appare alla luce del sole, e nella quale la famiglia di Giulio trova i residui di forze per andare avanti. Mentre all’ombra delle piramidi egizie, macchiate di sangue, non si può che sentirsi soli e abbandonati. Vulnerabili e indifesi. Proprio come Giulio in quelli che devono essere stati otto interminabili giorni. Quindi è il momento di urlare verità. Per Giulio e per le oltre 500 persone che in Egitto, nell’ultimo anno solare, hanno subito rapimenti, torture e violenze. E ricordare quel sorriso nel quale era riflesso il futuro di tutti noi. Un futuro che all’improvviso si è fatto cupo e tenebroso e a cui solo la giustizia può tornare a dare un senso.

Verità.

giulio-regeni-beccogiallo

Articolo Precedente

Editoria per ragazzi: Illustratori alla riscossa! La Fiera del libro di Bologna

next
Articolo Successivo

‘L’era di Cupidix’ di Paolo Pasi: l’amore ai tempi della mercificazione

next