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KinkBNB, il sito web per trovare “porno-alloggi”: dalle camere attrezzate per orge alle panchine per le sculacciate

Il sito si presenta in modo molto singolare, con subito una foto esplicita dove si mostra una delle possibilità di sistemazione dotata di ogni comfort. Poco sotto c’è una classifica delle città dove vengono prenotati più “porno-alloggi”: San Francisco, Los Angeles e Londra. Ma tra i primi dieci sbuca anche Lipsia, al dodicesimo posto la cittadina rumena di Chisinau e addirittura nella top twenty ci finisce pure Milano (15esima)

di Davide Turrini

Stanzette bed and breakfast con frustini, clisteri e ball gag? Visto che non c’erano sono riusciti ad inventarle. E’ online da alcuni mesi KinkBnB.com un sito web diventato oramai una florida e attiva community per chi ama viaggiare e ritrovarsi a dormire in stanze a conduzione familiare che offrono sì ampi lettoni matrimoniali e lenzuola pulite, ma all’occorrenza anche lettini in pelle con cinghie per polsi e caviglie, tutine in latex nell’armadio al posto del plaid di lana che puzza di naftalina. Kinkbnb, con più di 80 sistemazioni suddivise in 20 paesi, è stato fondato nel maggio 2015 da un ex insegnante di San Francisco, Ryan Galiotto, e da Darren Mckeeman, ex dirigente di Nickelodeon e IBM.

Tanto per capire di cosa parliamo, per chi si trovasse a circa un’ora da Brisbane (Australia) basta cliccare su kinkbnb e c’è un utente che offre agli ospiti la possibilità di “orge tra amici in un sotterraneo attrezzato” e in più c’è pure la piscina in giardino. Costo? 227 dollari a notte. A Seattle, invece, c’è direttamente una “prigione”, ampia diverse centinaia di metri quadrati che comprende tra i “servizi”: panchine per le sculacciate, gabbie, una cella d’isolamento, un letto queen-size bondage su misura. Ancora: a San Francisco per 400 dollari a notte c’è persino un “padrone” che appena riservate la stanza vi aspetta per punirvi.

“L’idea di KinkBnB è nata quando un nostro amico ha rimosso la sua camera in affitto per gli ospiti da un sito popolare di alloggi dicendomi: “C’è bisogno di qualcosa di diverso” ”, ha spiegato il fondatore del sito Galiotto. “In un giorno ho messo online un sito di prova che ha ottenuto più di 100 utenti. Il nostro obiettivo è stato fin da subito quello di offrire stanze e alloggi dove il sesso è visto in modo positivo, dove le persone sono invitate a esprimersi liberamente”.

Il sito si presenta in modo molto singolare, con subito una foto esplicita dove si mostra una delle possibilità di sistemazione dotata di ogni comfort. Poco sotto c’è una classifica delle città dove vengono prenotati più “porno-alloggi”: San Francisco, Los Angeles e Londra. Ma tra i primi dieci sbuca anche Lipsia, al dodicesimo posto la cittadina rumena di Chisinau e addirittura nella top twenty ci finisce pure Milano (15esima). La curiosità attorno all’iniziativa che si rifà con una punta di malizia all’Airbnb è stata notata anche da Playboy che ha subito visitato una delle possibili sistemazioni, il Dungeon East di Los Angeles dove ad ospitare il signor Jake c’era la proprietaria, tal Mistress Justine Cross, dominatrice di professione. “Abbiamo appena lanciato anche un programma di tariffe orarie”, aggiunge Galiotto. “Così gli ospiti possono scegliere tra regolari pernottamenti da viaggiatori, o appuntamenti per breve tempo, magari per qualche ora di gioco durante la notte”.

Su Kinkbnb non esistono soltanto camere di tortura o attrezzate per orge. In affitto per una notte ci sono anche normalissime stanze B&B, con torta fatta in casa per colazione, e alcune di queste sono davvero a prezzi stracciati. Quando invece le nottate tra le possibilità più “esclusive” del sito raggiungono cifre non proprio popolari. “Il mio posto preferito è una prigione tedesca”, dice Galiotto che dopo aver sfondato negli Stati Uniti ed essersi già inserito sul suolo inglese getta i ponti per la conquista dell’Europa.

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