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Adozioni, Alfano: “No per le coppie gay. Faremo ddl per utero in affitto reato universale”

Il ministro dell'Interno ribadisce la sua opposizione al tema dopo che il Pd ha fatto sapere di essere pronto a presentare un ddl ad hoc. E, nel pieno delle polemiche per il figlio avuto da Nichi Vendola all'estero, propone che la gravidanza surrogata sia punita anche se fatta fuori dall'Italia. Di Maio: "Non possiamo pensare ad aprire un supermarket con codici a barre sui bambini"
Adozioni, Alfano: “No per le coppie gay. Faremo ddl per utero in affitto reato universale”
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“No alle adozioni gay e una legge per rendere la pratica dell’utero in affitto un reato universale (punibile in Italia anche se commesso all’estero”. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, incassato il sì al ddl Unioni civili senza la tanto contestata stepchild adoption e nel pieno delle polemiche per il figlio di Vendola avuto in Canada grazie alla pratica della gravidanza surrogata, garantisce che l’esecutivo non aprirà alle adozioni omosessuali. Il Pd ha invece detto di avere già pronto un ddl per regolamentare la pratica non solo in merito alle coppie dello stesso sesso. Alfano invece ribadisce la sua contrarietà al tema: “Ribadiamo il nostro no. Siamo al lavoro su due disegni di legge: il primo sull’utero in affitto come reato universale (punibile in Italia anche se commesso all’estero). Il secondo sulle misure di sostegno fiscale alla famiglia e di aiuto alla natalità. Un Paese che non fa figli è un Paese senza futuro“.

Intanto la commissione giustizia della Camera ha deciso di svolgere una indagine conoscitiva sulla legge sull’affido e le adozioni, la 184 del 1983. A favore della decisione il Pd e la maggioranza (Ap era però assente), contrari Lega e Fdi, mentre M5s si è astenuto. La presidente della Commissione Donatella Ferranti ha spiegato che l’indagine “serve a fare il tagliando alla normativa vigente, per capirne lo stato di attuazione e le criticità applicative. La stepchild adoption non c’entra nulla”.

Da settimane continuano le polemiche sul ddl Unioni civili, approvato la settimana scorsa dal Senato dopo che è stato stralciato l’articolo che permetteva l’adozione del figlio del partner. Il disegno di legge è stato ora incardinato a Montecitorio e inizierà il suo iter in commissione Giustizia a partire dal 3 marzo prossimo. Il tema è tornato a far discutere a livello politico dopo la notizia che il leader di Sel Nichi Vendola ha avuto un figlio con il compagno grazie alla pratica dell’utero in affitto. Oggi il leader M5s Beppe Grillo ha inviato una lettera al Corriere della Sera in cui dice di essere contrario a questa forma di “amore low cost“. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ribadisce la posizione del comico e intervistato da Repubblica Tv commenta: “E’ una considerazione sacrosanta, non possiamo pensare ad aprire supermarket con codici a barre sui bambini. I bambini non possono diventare una merce, i bambini non si comprano, è una cosa abominevole”. Di Maio ha proposto che sull’argomento possano esprimersi direttamente i cittadini: “Per le coppie omosessuali l’adozione sic et simpliciter va affrontata con un referendum popolare. Se parliamo di temi etici così importati è giusto coinvolgere il popolo italiano, non basta un Parlamento come questo, eletto con una legge incostituzionale”.

La nascita del figlio di Vendola ha scatenato numerose polemiche nel mondo politico. E pure tra i suoi, non mancano le perplessità. La stessa presidente della Camera Laura Boldrini, eletta con Sinistra ecologia e libertà, difendendo il leader dagli attacchi ha però precisato: “Per me è una materia molto spinosa, soprattutto quando si parla di giovani donne in paesi in via di sviluppo, e una cosa molto difficile da accettare. E’ una pratica molto controversa. Laddove c’è un pagamento, io non riesco veramente ad accettarla”.

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