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Ana Laura Ribas: “Feste dei camorristi? Millanterie, sputtanate un’incolpevole”

Alcuni pentiti degli "scissionisti" hanno tirato in ballo la showgirl con Belén e la Yespica come "invitate" a cui erano interessati alcuni boss, per feste che poi non si sono realizzate, attraverso un presunto collaboratore di Lele Mora: "Non sono con lui dal 2006", dice a ilfattoquotidiano.it. La soubrette argentina: "Ma quando la smetteranno?"
Ana Laura Ribas: “Feste dei camorristi? Millanterie, sputtanate un’incolpevole”
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Ana Laura Ribas sorride, ma trasuda dispiacere: “Io ho lasciato l’agenzia di Lele Mora nel 2006, cinque anni prima di quei verbali, ed ho già pagato abbastanza per averne fatto parte ed essere stata associata ai suoi giri”. Belen Rodriguez è indignata e spera che la cosa non finisca qui: “Aspetto con pazienza sulla riva del fiume veder passare tutti i cadaveri”. Le show girl menzionate dai pentiti del clan Amato-Pagato nei verbali del 2011 sulla dolce vita dei narcos di Scampia, non ci stanno a essere associate a vicende di camorra. Alle feste degli Scissionisti, ribadiscono, non ci sono mai andate. E se sono finite sul book fotografico in mano a Lello Stanchi, il cassiere del clan, che secondo i pentiti lo aveva ricevuto da Milano da un uomo vicino a Mora, ci sono finite a loro insaputa.

“Siete giornalisti intelligenti e volevo parlarvi proprio perché so che la vostra è una testata seria, e se pubblicate una notizia le date una autorevolezza che non danno altre testate: ma potete facilmente capire che chiunque può prendere la mia foto da internet, stamparla, infilarla in un book e millantare di rappresentarmi, senza che io ne sappia niente – dice la Ribas a ilfattoquotidiano.it – e forse, ve lo dico sorridendo, bisognerebbe fare una legge che obblighi i cronisti a raccogliere la versione dei diretti interessati. Oppure quando poi si scopre che la notizia è infondata e ha sputtanato una persona incolpevole, il giornale dovrebbe pagare una penale da 10.000 euro da destinare ad una onlus per l’infanzia”.

Raccogliamo questa idea per dovere di cronaca, e comunque sottolineamo alla Ribas che i pentiti la riconoscono solo in foto, ma non riferiscono alcun tentativo di contatto nei suoi confronti, al contrario di altre starlettes citate. “Infatti: perché hanno voluto nominarmi? Sono stupita. E un po’ disgustata. Non sono più una ragazzina, ho un mio sito sui problemi delle donne, mi viene una tristezza infinita”.

La Rodriguez invece affida il suo sfogo alla sua pagina Facebook. “Belen di qua, Belen di là, ma quando la smetteranno dico io? Questa è la seconda volta che compaio su tutti i titoli dei quotidiani affiancata alla camorra. Io sono una donna forte assolutamente, ma anche noi ogni tanto crolliamo, e non mi piace sentirmi così per colpa di determinate persone che pur di fare notizia si riempiono la bocca d’aria”. Poi la stoccata agli inquirenti: “Sono stata sempre accostata ai peggiori scandali, dalla politica alla mafia, con quale colpa mi chiedo io? Mai e poi mai è uscito nulla di compromettente sul mio conto, solo diffamazioni inutili senza fondamento, sono stata intercettata per anni, e ne sono uscita sempre a testa alta, hanno buttato solo tempo e denaro. Mi sono fatta strada da sola, senza mai scendere a nessun compromesso, ho sempre fatto scelte con il cuore, mai calcolate, ma agendo di pancia, per sentimenti reali, non ho mai avuto a che fare con imprenditori, politici, né persone maggiori (sic)”.

Belen conclude toccando corde emotive: “Sono stata corteggiata mille volte per carità, ma ho solo scelto l’amore. Quindi a tutti i detrattori che cercano di rompere la mia serenità e di sporcare il mio nome vi dico che non ci riuscirete mai, perché io mi sveglio mi guardo allo specchio e sono fiera del riflesso che vedo stampato ogni mattina. Aspetto solo con pazienza sulla riva del fiume veder passare tutti i cadaveri.‪#‎amenonmicompranessuno”.

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