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Omicidio Manesco, ergastolo per Civardi: “lo fece a pezzi e lo nascose in un trolley”

Insieme a un complice, già condannato in rito abbreviato, uccise l'ex professore per impossessarsi dei suoi risparmi
Omicidio Manesco, ergastolo per Civardi: “lo fece a pezzi e lo nascose in un trolley”
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Lo uccise, insieme a un complice, fece a pezzi il corpo e poi lo abbandonò all’interno di un trolley alla stazione di Lodi. Per questo la Corte D’Assise di Milano ha condannato all’ergastolo, Gianluca Civardi, accusato dell’omicidio di Adriano Manesco, ex insegnante milanese di 77 anni ed ex compagno di liceo di Silvio Berlusconi. Paolo Grassi, il complice, era già stato condannato all’ergastolo con rito abbreviato lo scorso 28 luglio.

L’omicidio avvenne a Milano, nell’abitazione della vittima, il 7 agosto 2014. L’obiettivo dei due trentenni di Piacenza era impadronirsi dei risparmi dell’ex professore per aprire un agenzia di viaggio in  Thaliandia. Lo avevano conosciuto durante un viaggio in treno durante il quale, secondo quanto emerso durante il processo, avevano ricevuto delle avances da parte dell’anziano.

L’organizzazione del delitto era stata quasi perfetta: dopo aver abbandonato il corpo a Lodi era tornati a Piacenza ed è lì che avevano compiuto un errore decisivo. Mentre si stavano sbarazzando dei vestiti e scarpe macchiati di sangue erano stati notati da alcune persone che avevano subito avvisato la polizia. Durante le perquisizioni gli agenti nella loro macchina trovarono una pistola ad aria compressa, due bastoni, nastro adesivo e una carta prepagata intestata a Manesco e una chiavetta che genera password per l’home banking. A quel punto i due trentenni avevano confessato.

 

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