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Ultimo aggiornamento: 14:38 del 10 Novembre 2015

Salvini: “Oggi farei accordo pure con Grillo e Fassina. Guccini? Ha detto cazzate, ma resto suo fan”

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“Le mie frasi del 2012 contro Berlusconi? All’epoca era al governo. Oggi, comunque, sulle cose da fare mi metterei d’accordo anche con Grillo e con Fassina. Non m’interessa se uno è a destra o a sinistra”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, risponde alle incalzanti domande di Giuseppe Cruciani, nel corso de La Zanzara (Radio24), a proposito della rinata liaison con il Cavaliere. “Nel 2012” – spiega – “Berlusconi era al governo col Pd e la Lega era all’opposizione. E’ chiaro che quando era in maggioranza, ho detto: “Con Berlusconi mai più”. La base della Lega odia Berlusconi? Ma no, Berlusconi rappresenta ancora alcuni milioni di italiani. Per vincere e prendere più voti di Renzi, vanno ovviamente bene la Meloni, Berlusconi, soprattutto a tanta gente di centrodestra che non vota più da anni perché li abbiamo delusi. Ora che siamo un po’ più seri, recuperiamo”. Inevitabile la staffilata al ministro dell’Interno: “Alfano? Farei un accordo anche con lui, se domani domani si svegliasse e diventasse improvvisamente normale, bloccasse un po’ di immigrazione clandestina, espellesse qualche finto profugo. Ma vi rendete conto che i poliziotti devono comprarsi pantaloni e magliette per andare in giro a fare ordine pubblico? Aspetto solo di prendere il posto di Alfano per 3 mesi e di dimostrare agli italiani che si può fare un po’ di pulizia”. E aggiunge: “Se fossi ministro dell’Interno, la prima cosa che farei è quella di rispedire a casa qualche migliaio di immigrati clandestini. I centri sociali abusivi? Chiuderli per me non sarebbe una priorità, anche se in un Paese civile questi posti non ci devono essere. Qui invece prendono a randellate la polizia e trovano qualche giudice che dopo 12 ore li fa uscire in mezzo alla strada”. Salvini, infine, commenta le dure parole di Francesco Guccini sulla manifestazione del centrodestra a Bologna: “Ha detto delle cazzate, affermando che io ho provocato e quindi Bologna ha resistito. Però come cantautore mi piace un sacco, resto un suo grande fan, non cambio mica gusti musicali. I miei preferiti rimangono sempre Guccini, De Andrè, De Gregori, Dalla, Battisti, Vasco”. E intona una strofa de “La canzone delle osterie di fuori porta”

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