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La Buona Scuola di Renzi dimentica i bimbi oncologici del Pausilipon di Napoli

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L’ospedale Pausilipon è un centro di eccellenza medica del Mezzogiorno che accoglie in lungo degenza e in day hospital bambini oncologici affetti da differenti neoplasie. L’ospedale Pausilipon è ancora prima una straordinaria dimostrazione di come si possano e si debbano unire alte professionalità e doti di accoglienza che un luogo così delicato deve avere.

Ho potuto in prima persona, qualche anno fa, apprezzare le sensibilità e le qualità culturali del personale incontrato per una vicenda riguardante mia figlia, poi risoltasi felicemente. In tale contesto le centinaia di bambini seguiti hanno anche ovviamente la necessità di disporre di insegnanti e maestri oltre che di un supporto psicologico idoneo. Da alcuni anni il polo di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono- Pausilipon ha attivato, tra molte difficoltà , un servizio di scuola per i bambini degenti.

Tutti gli ordini di scuola, ahimè, sono rappresentati in quanto le malattie che vengono curate compaiono a ogni età. Non credo sia necessario sottolineare quanto per un bambino ospedalizzato possa essere utilissimo trovare spazi e tempi di normalità e di impegno come quello di poter disporre di un insegnante. Non credo nemmeno dover ribadire che la scuola per tutti i bambini, anche quelli sottoposti ad un trapianto o a terapie chemioterapiche, debba essere considerata una priorità assoluta, in un paese normale. Di questo sono convinti tutti, dal personale medico a quello amministrativo dell’ospedale Pausilipon che per questo mi segnalano quanto segue:

– carenza di insegnanti della scuola primaria (al momento ne risulterebbe solo uno!) e più in generale nella scuola dell’infanzia e media;

– continuo turnover dei docenti incaricati (con evidenti ripercussioni psicologiche per i bambini ricoverati costretti a perdere ogni anni i loro riferimenti affettivi);

– ritardi nelle nomine dei docenti rispetto all’inizio dell’anno scolastico;

– necessità di modifiche degli orari di servizio degli insegnanti spesso incompatibili con le attività sanitarie dei bambini.

Come sempre quando parliamo e scriviamo dei nostri figli più fragili, la rabbia e l’indignazione possono giocare brutti scherzi.

Mi sforzerò allora di essere pacato ma chiaro. Da oggi numero adeguato di insegnanti , continuità didattica, tempismo nelle nomine e flessibilità degli orari dovranno essere rispettati per i bambini oncologici del ospedale Pausilipon. Da questo blog e con tutte le energie di cui dispongo, non smetterò mai di ricordarlo alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale della Campania e al ministro Stefania Giannini.

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