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Twitter vuole abbandonare il limite dei 140 caratteri per sfidare gli altri social network

La società guidata da Jack Dorsey, superata per numero di utenti da Instagram, sta mettendo a punto un nuovo tool che permetterà di scrivere testi più lunghi. Al momento, è possibile aggirare il limite ricorrendo all'applicazione OneShot, ma si tratta di uno strumento che rimanda all'esterno della piattaforma
Twitter vuole abbandonare il limite dei 140 caratteri per sfidare gli altri social network
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Alla ricerca di una maggiore audience, Twitter vuole andare oltre i 140 caratteri. Quello che da sempre è il suo tratto distintivo, ora sembra sia diventato un limite nella lotta contro gli altri social network. Per questo la società sta mettendo a punto un nuovo tool che permetterà di scrivere testi più lunghi. ReCode, che ha diffuso la notizia, non è in grado di specificare quando sarà attiva la nuova possibilità che allargherebbe le possibilità degli utenti, oggi costretti per superare il limite a ricorrere a OneShot. Ma in questo caso si pubblica solo la foto del testo e non è possibile scrivere altro.

Da tempo, anche all’interno della società, si discute della possibilità di abolire il limite. Una strada suggerita anche da molti analisti che giudicano la crescita di Twitter sotto le attese. L’azienda aveva pensato anche a palliativi come cambiare il conteggio delle battute eliminando i link oppure, come è successo in aprile, aggiungere la possibilità di commentare i retweet e togliere i 140 caratteri per quanto riguarda i messaggi privati come è stato fatto in giugno.

Jack Dorsey, creatore di Twitter e attualmente alla guida della società, è apertamente favorevole alla rivoluzione dimostrando in questo modo di non essere solo un Ceo temporaneo come sembrava all’inizio, ma di fare anche progetti importanti per il suo futuro nella società. Nel frattempo, ha incassato il via libera degli investitori che hanno dato l’ok perché rimanga in carica nonostante sia anche al vertice di Square, la società di pagamenti digitali che ha fondato nel 2009 dopo essere stato cacciato da Twitter.

Il problema principale del social network rimane comunque quello dell‘audience con la continua ricerca di un pubblico più allargato che fino a oggi continua a preferire Facebook. Per questo, a partire dal 1° luglio di quest’anno Dick Costolo ha perso il posto di Ceo a favore di Jack Dorsey che, in questi mesi, non è riuscito però a rallentare la discesa del titolo in Borsa. In un anno Twitter è passato da una quotazione di 51,58 dollari agli attuali 25,59.

Nel frattempo, mentre inseguiva il social di Mark Zuckerberg, Twitter è stato superato anche da Instagram. Il social network dedicato alle fotografie ha toccato in dicembre i 300 milioni di utenti contro i 284 milioni del cinguettio. Un trend che, secondo l’Osservatorio di Vincenzo Cosenza, riguarda anche l’Italia. Partendo dai dati di Audiweb, Cosenza stima per Twitter un calo dell’11% dell’audience da maggio 2014 allo stesso mese del 2015, mentre Instagram ha guadagnato il 14%. Forte la differenza per quanto riguarda il tempo speso sui due social. Mediamente su Twitter le persone, a maggio, hanno trascorso 54 minuti, mentre su Instagram ben 2 ore e 22 minuti. Dati che probabilmente non sfuggono agli investitori pubblicitari.

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