Promette video pornografici, in realtà sequestra il telefono. Il riscatto? 500 dollari. “Adult Player” è un’applicazione, scoperta dalla società di sicurezza informatica Zscaler, che attacca i telefoni Android. Una volta scaricata, blocca il telefono e scatta delle foto al proprietario. I selfie rubati vengono poi mostrati all’utente in una schermata in cui si chiede il riscatto.

L’app, che non si trova nel negozio ufficiale di Google, chiede il permesso di bloccare il telefono ingannando chi la scarica con una schermata molto simile a quelle che compaiono in fase di installazione.

Nei mesi scorsi Zscaler aveva individuato anche “Droid Porn”: in quel caso il proprietario del telefono veniva informato “dall’ Fbi” – ma ovviamente la polizia federale americana non ne sapeva nulla – di aver violato la legge per aver scaricato materiale pedopornografico ed era invitato a pagare una multa di 500 dollari tramite PayPal.

Entrambe le applicazioni sono un tipo di “ransomware” (dall’inglese “ransom”, riscatto), software usati dai cybercriminali per bloccare o cifrare i contenuti di computer e dispositivi mobili di utenti privati o di aziende o enti pubblici in modo da poter chiedere un riscatto.

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